Serie D, girone C: il punto dopo l'ultimo turno di campionato

Il nono turno di Serie D rimodella gli equilibri del Girone C: il Treviso consolida il primato, l'Este si rilancia con autorità e le zone calde della classifica iniziano a delinearsi con maggiore chiarezza.

Mentre il Treviso continua la sua marcia verso quota 22 punti, è l'Este a rubare la scena con una prestazione di carattere e sostanza che certifica il rilancio dopo il passo falso della settimana precedente.

La capolista non tradisce le aspettative e supera anche l'ostacolo Union Clodiense con un secco 0-1 firmato Scotto al 73'. È la settima vittoria in nove giornate: numeri che parlano da soli e testimoniano la solidità di un gruppo che ha saputo metabolizzare anche la sorprendente sconfitta casalinga contro il Legnago Salus della giornata precedente. Quel ko, che aveva interrotto una lunga serie positiva (sette vittorie e un pareggio), poteva rappresentare un momento di svolta negativo. Invece, la reazione è stata immediata e perentoria, segno di una squadra matura e consapevole dei propri mezzi. Con 22 punti in classifica e un solo punto di vantaggio sul Cjarlins Muzane, il Treviso sa di non potersi permettere distrazioni.

Ma se il Treviso consolida, è l'Este a illuminare la giornata con una prestazione di grande personalità. Dopo la vittoria casalinga contro l'Adriese nel turno precedente (2-1), gli estensi hanno dimostrato carattere e qualità espugnando il campo del Portogruaro con un netto 1-3. La doppietta di Barzon nei primi 31 minuti ha indirizzato la gara, mentre il sigillo finale di Caporello al 70' ha cancellato ogni velleità di rimonta dei padroni di casa, vanamente a segno con Sognog in pieno recupero. Sono 17 i punti che proiettano l'Este al terzo posto in coabitazione con il Legnago Salus, a sole quattro lunghezze dalla vetta. Un riscatto immediato che vale doppio: per la classifica e per il morale.

Il Cjarlins Muzane non molla la presa e resta in scia al Treviso grazie al 2-1 interno contro il Vigasio. La doppietta di Silenzi, entrambe le reti su calcio di rigore al 22' e al 32' della ripresa, ha ribaltato lo svantaggio iniziale firmato Moras. Una vittoria sofferta ma preziosa, che consente ai friulani di mantenere quota 21 e di non perdere terreno dalla capolista. Da notare come, alla giornata precedente, il Cjarlins avesse pareggiato 1-1 in casa della Luparense: la capacità di tornare subito al successo è un ulteriore segnale di solidità mentale.

Il Mestre ha saputo reagire allo 0-0 casalingo contro il Bassano della scorsa giornata con una vittoria esterna di carattere. Il 2-3 sul campo dell'Adriese, maturato grazie al gol di Corti e alla doppietta di Bangal, vale 16 punti e il quinto posto solitario. Una risposta importante per una squadra che vuole restare agganciata al treno playoff.

Diverso il discorso per il Legnago Salus, che dopo l'impresa della settimana precedente (0-1 a Treviso con gol di Aliù) cade in casa contro la Luparense per 1-2. La rete dello stesso Aliù al 12' non è bastata a evitare la rimonta degli ospiti, firmata Pellecani e Addiego Mobilio. Un risultato che ridimensiona parzialmente l'entusiasmo post-Treviso e mantiene i veronesi a quota 17, affiancando l'Este.

Nelle zone basse della classifica, la situazione si fa sempre più delicata. Il Calvi Noale, fanalino di coda con appena 4 punti, ha trovato un prezioso successo casalingo contro l'Obermais (2-1), grazie alla doppietta di Campaore. Una vittoria che può rappresentare una boccata d'ossigeno fondamentale.

Restano in difficoltà Conegliano e Adriese, entrambe a quota 6 punti. Il Conegliano, reduce dal pareggio a reti bianche contro il Campodarsego, ha perso 2-1 in casa del Bassano, mentre l'Adriese, dopo aver perso l'incontro casalingo contro l'Este nel turno precedente, è tornata alla sconfitta contro il Mestre. Per entrambe, la situazione inizia a farsi preoccupante.

Il Girone C entra nel vivo con una classifica che inizia a delineare scenari precisi. Il Treviso guida con autorità, il Cjarlins Muzane insegue a un punto, mentre Este e Legnago si candidano al ruolo di terza forza. Il Mestre prova a rimanere in scia, mentre in coda la lotta per la salvezza si preannuncia serrata e combattuta.