Un calciatore brasiliano fermato in campo dopo una prestazione record. Le autorità indagano su una presunta rete di combine orchestrata attraverso il reclutamento di giocatori sudamericani

Una domenica che doveva celebrare un'impresa calcistica si è trasformata in un clamoroso caso giudiziario. Nella quinta divisione finlandese, il 34enne attaccante brasiliano Jonatan Guerreiro ha realizzato sette reti nella vittoria dell'EsPa contro il Finnkurd per 8-1, ma la sua giornata si è conclusa con un epilogo drammatico: al termine della partita, disputata a Helsinki nell'ultimo turno di campionato, la Polizia Nazionale è intervenuta sul terreno di gioco per procedere al suo arresto.

La scena si è rivelata degna di una sceneggiatura cinematografica. Circa venti agenti, numerosi dei quali senza divisa, avevano predisposto un dispositivo di sicurezza attorno all'impianto sportivo già prima del fischio finale. Le uscite dello stadio erano state presidiate per impedire eventuali fughe, e non appena l'arbitro ha decretato la fine dell'incontro, le forze dell'ordine hanno fatto ingresso sul campo.

L'operazione ha coinvolto entrambe le formazioni, seppur con modalità differenti. Mentre i giocatori dell'EsPa sono stati autorizzati a lasciare rapidamente l'area di gioco, l'intera rosa del Finnkurd è stata trattenuta per accertamenti. Secondo quanto riferito da Globoesporte, testata sportiva brasiliana, oltre a Guerreiro sarebbero stati fermati altri due calciatori provenienti dal Brasile, successivamente rilasciati dopo che le autorità hanno ispezionato i loro dispositivi mobili.

L'intervento della polizia non rappresenta un fulmine a ciel sereno. Il Finnkurd è sotto la lente delle autorità finlandesi da tre anni, nell'ambito di un'indagine sulle presunte manipolazioni sportive. L'arresto di Guerreiro costituirebbe l'ultimo sviluppo di questa complessa inchiesta che sta facendo emergere i contorni di un sistema illecito ben strutturato.

La figura del calciatore brasiliano risulta centrale nella vicenda. Guerreiro non era soltanto il capitano della squadra, ma da alcune settimane aveva assunto anche il ruolo di allenatore, concentrando su di sé responsabilità tecniche e dirigenziali. Il suo percorso calcistico in patria era stato piuttosto ordinario, caratterizzato da esperienze in società di modesta rilevanza. Il trasferimento in Finlandia aveva rappresentato una svolta: tra il 2022 e il 2023 aveva militato nel Peimari United, prima di approdare al Finnkurd.

Pekka Soini, direttore operativo della Federcalcio finlandese, ha riconosciuto ufficialmente l'arresto di un cittadino brasiliano, pur limitandosi a questo sintetico comunicato senza entrare nel merito delle accuse o fornire elementi aggiuntivi sull'indagine in corso.

Le ricostruzioni giornalistiche brasiliane delineano uno scenario inquietante. Il Finnkurd sarebbe stato strumentalizzato da un'organizzazione dedita alla manipolazione dei risultati sportivi, finalizzata a favorire attività di scommesse illegali su scala internazionale. Il modello operativo individuato dagli inquirenti prevedrebbe una strategia di reclutamento mirata: promettere a giovani calciatori brasiliani la possibilità di un contratto professionistico in Europa, con benefit quali alloggio e vitto garantiti.

Una volta giunti in Finlandia, tuttavia, molti di questi atleti si sarebbero trovati intrappolati in un meccanismo coercitivo. Secondo le indagini, venivano obbligati a condizionare l'esito delle partite secondo direttive precise, alimentando un circuito clandestino di scommesse gestito da soggetti internazionali. La quinta divisione finlandese, per la sua scarsa visibilità mediatica e l'assenza di controlli capillari, si sarebbe rivelata un terreno ideale per questo tipo di operazioni fraudolente.

Il caso solleva interrogativi sulla capacità dei campionati minori europei di difendersi da infiltrazioni criminali. La combinazione tra l'ambizione di giovani calciatori provenienti da contesti economicamente svantaggiati e la promessa di un'opportunità professionale nel Vecchio Continente crea una vulnerabilità sistemica che organizzazioni illecite sembrano sfruttare con crescente frequenza.

L'episodio di Helsinki potrebbe rappresentare solo la punta dell'iceberg di un fenomeno più esteso. Le autorità calcistiche europee stanno intensificando la collaborazione con le forze di polizia per contrastare le manipolazioni sportive, ma la complessità delle reti criminali e la dimensione transnazionale del fenomeno rendono l'azione di contrasto particolarmente ardua.

Per Guerreiro, la prestazione personale record rischia di trasformarsi nel preludio di conseguenze giudiziarie significative. L'inchiesta prosegue e nelle prossime settimane potrebbero emergere ulteriori dettagli sulla presunta organizzazione e sull'effettivo coinvolgimento dell'attaccante brasiliano. Nel frattempo, il calcio finlandese si trova a fare i conti con uno scandalo che macchia la credibilità del movimento, ricordando quanto il confine tra sport e criminalità possa rivelarsi pericolosamente labile quando sono in gioco interessi economici illeciti.

Sezione: Attualità / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 14:15
Autore: Anna Laura Giannini
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