Il Torneo Internazionale di calcio giovanile Città di Cava de Tirreni ha vissuto giovedì pomeriggio alcuni attimi di tensione. Infatti, allo stadio “Simonetta Lamberti”, a pochi minuti dal termine del primo tempo della partita tra gli Allievi della Lazio e quelli della Paganese e valevole per la terza giornata, l’attaccante della Lazio Simone Piscitella, inizialmente accomodatasi in panchina, dopo un battibecco con il proprio allenatore Cesar Aparecido, ex difensore di Inter e Lazio, abbandona il campo. Ed è qui che Raffaele, padre del giovane atleta biancoceleste (fratello del più noto Gianmario di proprietà della Roma), tenta di entrare in campo per chiedere spiegazioni a Cesar, ma viene prontamente bloccato da alcune persone dello staff organizzativo. Non contento, decide di sfogare il suo malcontento con la moglie di Cesar che si trovava insieme al figlioletto in tribuna ad assistere al match, ma anche in questo caso viene convinto a desistere dal suo gesto ed accompagnato fuori dallo stadio. Cesar, resosi conto, nel frattempo, di cosa accadeva alle sue spalle, non ci ha visto più ed è corso sugli spalti per cercare un faccia a faccia con Raffaele Piscitella che però aveva già abbandonato l’impianto metelliano. A quel punto il trainer brasiliano è andato a sincerarsi delle condizioni di sua moglie e dopo averla vista ancora scossa per l’accaduto e con il figlioletto in lacrime ha esclamato “Ritiro la squadra non gioco più. E’ vero che è un ragazzino e che sono io a dover dare il buon esempio ma per mandarmi a quel paese non è un ragazzino”. Gli organizzatori, vistosi precipitare la situazione di mano, nel frattempo, avevano allertato il comando di polizia che subito dopo è giunto sul posto. Dopo un colloquio con gli organizzatori e con la moglie di Cesar, le forze di polizia avendo appurato che la situazione era ritornata alla normalità si sono allontanati dallo stadio. Per fortuna degli organizzatori e delle persone presenti che hanno persuaso il signor Raffaele dal suo intento vendicatorio, invitandolo a lasciare lo stadio, il possibile scontro tra quest’ultimo e Cesar è stato scongiurato. Alla fine non è accaduto niente di spiacevole ma si sono vissuti soltanto alcuni attimi di tensione. In questo caso i genitori (che dovrebbero dare il buon esempio) si sono comportati da ragazzi e, viceversa, i ragazzi hanno fatto i “grandi” restando in campo e limitandosi solo a convincere il proprio allenatore a riprendere l’incontro.

Sezione: Calcio giovanile / Data: Ven 14 giugno 2013 alle 23:15 / Fonte: antonio mandia - cronache del Salernitano
Autore: Davide Maddaluno
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