È tempo di Coppa Italia. È tempo di ottavi di finale. È tempo di sfidare la formazione che, in questa annata calcistica, ha vinto la bellezza di 15 partite su 16: l'Union Clodiense Chioggia. Domani (mercoledì 29 novembre, ore 14.30), la Dolomiti Bellunesi si giocherà la qualificazione in una sfida senza ritorno allo stadio "Aldo e Dino Ballarin": servirà un'impresa, quasi superfluo evidenziarlo. Anche perché tutto si deciderà nei 90' o, in caso di parità, ai calci di rigore, senza passare per i supplementari: l'arbitro designato per la gara è Maicol Guiotto di Schio.
Stimolo - Titolare negli ultimi tre match di coppa, in cui peraltro ha subìto appena un gol, è l'estremo difensore Tommaso Bresolin a inquadrare il confronto. Che è doppio, se è vero che domenica le due squadre si troveranno di fronte pure sul palcoscenico di serie D: «Il fatto di riconoscere la forza dell'avversario deve essere solo uno stimolo per noi e non un limite. Serviranno attenzione e concentrazione ai massimi livelli, come in ogni partita: sarà necessario concedere il meno possibile e sfruttare le occasioni a nostra disposizione».
Nulla al caso - Bresolin e compagni non vogliono lasciare nulla al caso: «Sì, la Coppa Italia è un obiettivo. Ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo per vincere, a prescindere che si tratti di una partita di campionato, di coppa o perfino un'amichevole». Il diciannovenne, sbocciato nella Primavera del Vicenza, è a suo agio fra le Dolomiti: «Mi sono trovato bene fin da subito. Abbiamo creato un grande gruppo, all'interno del quale ho imparato e sto imparando tanto: in caso di bisogno, c'è sempre qualcuno pronto a dare una mano. Il rapporto tra noi portieri? È ottimo, ci supportiamo a vicenda e spingiamo sempre al massimo per migliorare di giorno in giorno e per far migliorare anche i compagni. Allenarsi in un ambiente in cui tutti vanno forte, ti porta ad alzare l'asticella in maniera progressiva».
Senza timore - Bresolin e i dolomitici intendono affrontare la corazzata di mister Andreucci con profondo rispetto, ma senza alcun timore reverenziale: «L'Union Clodiense non ha mai perso in casa ed è prima in classifica, però noi cercheremo di tornare a casa con il bottino pieno. Ripeto, vogliamo vincere».
Il cammino - In coppa, il cammino dei dolomitici è partito già alla fine di agosto, dallo stadio Tenni" di Treviso, in occasione del preliminare: 1-1 al 90' e successo ai rigori. Come nel primo turno, allo Zugni Tauro col Monte Prodeco, mentre a ruota è arrivato il 2-0 sulla Virtus Bolzano. Ed è storia recente, la vittoria di misura, al polisportivo, sulla Luparense, firmata da Biancheri. La Clodiense, invece, si è lasciata alle spalle l'Este (3-1), il Ravenna (1-0) e il Campodarsego (altro 1-0). E ha sempre centrato la qualificazione nei tempi regolamentari.
Autore: Anna Laura Giannini
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