In attesa dell’ufficialità dello stop dei campionati, il presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini mette i puntini sulle “i”. Il numero uno del calcio dilettanti toscano è intervenuto lunedì sera al “Gioco è Fatto!” e poi nel pomeriggio di ieri ai nostri taccuini ha completato il suo pensiero con altre dichiarazioni importanti.
“Lo stop dei campionati? Arriverà presto, spero… attendiamo il Consiglio Federale al più tardi entro metà della prossima settimana. Promozione e retrocessioni? Anche questa decisione spetta esclusivamente al Consiglio Federale, di certo però non si potrà far finta che non sia successo nulla: addirittura noi in Toscana in Eccellenza e Promozione, abbiamo superato l’80% delle gare giocate, è evidente che una decisione andrà presa. Per quanto riguarda le eventuali retrocessioni, tutto dipenderà da cosa verrà deciso in risposta alla richiesta della serie C di bloccarle: se non si dovessero fare retrocessioni da quella categoria, va da sé che nemmeno nelle altre ci dovranno essere. Se invece in C ci saranno, a cascata tutto il movimento dovrà adeguarsi in tal senso. Ma sia chiaro: non siamo noi in Toscana a decidere, per ovvi motivi. Ci sarà una decisione unica a livello nazionale, così come per i criteri di promozione. La media punti? Parlo di quella, infatti, ma anche delle squadre che attualmente sono prime a pari punti (in Toscana ci sono cinque casi dalla Promozione alla Seconda Categoria, n.d.r.). Il criterio lo deciderà la Figc in base alle Noif o a decisione straordinarie dovute all’eccezionalità della situazione; e noi lo applicheremo: pretendere da noi una decisione sarebbe assurdo e, se così fosse, mi dimetterei”.
Passiamo alle manovre di sostegno economico alle società.
“Ho chiesto in Lega una sensibile diminuzione di tutti i costi federali per le società, a cominciare dalla tassa di iscrizione, fino ai tesseramenti. E magari la possibilità di dilazionare nel corso della stagione queste spese. Poi ho proposto, come molte società hanno chiesto, il blocco delle quote in Eccellenza e Promozione: se verrà accettato quindi il prossimo anno avremo ancora un ’99, un 2000 e un 2001 obbligatori. Ci sarà poi la proroga alle concessioni in deroga dell’utilizzo dei campi, sia in erba naturale che in erba artificiale”.
E per le spese delle utenze? Il Coni, poi, è molto preoccupato per la questione della sanificazione di palestre e campi sportivi…
“Per quanto riguarda le spese delle utenze a inizio aprile c’è stato un incontro fra il Coni regionale guidato da Sanzo e i gestori delle utenze, con alcuni assessori “spettatori”. Ancora non è stato deciso nulla? No, però si sta lavorando a una sensibile diminuzione delle tariffe: sarebbe oro per le società. Passando invece alla sanificazione e che riguarda quindi il momento di ripresa dell’attività, stiamo parlando di un problema enorme”.
Si parla di un costo di 0,50 centesimi di euro per metro quadro: uno stadio, fra spogliatoi, bar, spazi comuni, bagni e tribune, si aggira mediamente sui 1.000 mq, quindi 500 euro per ogni sanificazione… ma ogni quando andrebbe fatta?
“Bella domanda! Purtroppo ancora non abbiamo il protocollo quindi stiamo parlando in previsione e senza certezze. Tutto dipenderà dal protocollo, ma certo se imponessero una sanificazione quotidiana o settimanale, sarebbe un grosso problema. Intanto però mi sono mosso su un’altra strada: quella della sanificazione con una macchina a ozono che le società potrebbero fare “per conto loro”, magari alternandola a quella più completa fatta da ditte specializzate. Ma, ripeto, sono ipotesi perché fino a quando non avremo un protocollo per le società di base (si ipotizza infatti un protocollo diverso rispetto a quello dei prof, n.d.r.), parliamo del nulla…”.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com
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