Incubo finito per Ndicka, il difensore della Roma può tornare a giocare a calcio: è idoneo all’attività sportiva

Dopo l'episodio di grande apprensione vissuto a Udine, finalmente giunge il momento di sorridere per Evan Ndicka, che può tornare a calcare i campi da gioco. Il difensore della Roma ha superato con successo una serie di esami che hanno escluso la presenza di patologie serie, confermando la sua idoneità a riprendere l'attività sportiva. È quindi questione di pochi giorni prima che possa tornare in campo.

La domenica 14 aprile, il mondo del calcio si è trovato in allarme per l'episodio che ha coinvolto Evan Ndicka, difensore della Roma, durante la partita contro l'Udinese, dove ha accusato un malore. La partita è stata interrotta e successivamente sospesa. Dopo gli esami iniziali che non avevano dato rassicurazioni, Ndicka è stato trasportato in ospedale dove è stato classificato come codice giallo. Lì, ulteriori esami strumentali hanno escluso problemi cardiaci, ma hanno confermato la presenza di un pneumotorace minimo. Dopo una notte in ospedale, Ndicka è stato dimesso e tornato a casa.

Presso Villa Stuart, al FIFA Medical Center, l'ex giocatore dell'Eintracht Francoforte ha affrontato una serie di esami cardiologici e polmonari di terzo livello. I risultati hanno confermato l'assenza di patologie cardiache e la guarigione del pneumotorace minimo riscontrato durante la partita contro l'Udinese. Di conseguenza, il difensore è stato giudicato idoneo a riprendere l'attività sportiva, che sarà attentamente monitorata giorno dopo giorno.

Ndicka ha completato con successo esami cardiologici di primo e secondo livello, e ora si appresta a tornare ad allenarsi con la squadra già nei prossimi giorni. Anche se non sarà disponibile per gli ultimi minuti della partita Udinese-Roma e probabilmente non sarà incluso tra i convocati per Napoli-Roma, potrebbe essere a disposizione per la semifinale d'andata dell'Europa League contro il Bayer Leverkusen.