Il giovane esterno dell'Avellino, Filippo Missori, ha fatto il punto sul momento attraversato dalla formazione irpina durante un incontro organizzato da un club di sostenitori biancoverdi a Lioni. Le dichiarazioni del giocatore, riportate da Tuttoavellino.it, offrono uno spaccato interessante sullo stato d'animo dello spogliatoio e sulle prospettive per il prosieguo della stagione.
Il classe 2004 ha innanzitutto voluto esprimere la propria gratitudine verso l'ambiente che lo ha accolto al suo arrivo in Irpinia: "Ringrazio i tifosi che da quando sono arrivato mi hanno accolto benissimo, mi fa davvero piacere". Parole che testimoniano il legame che si sta creando tra il calciatore e la piazza, elemento fondamentale per la costruzione di un gruppo solido e motivato.
Analizzando l'andamento stagionale, Missori ha mostrato equilibrio nel giudicare le prime settimane di campionato: "Abbiamo iniziato bene, con qualche batosta che ci può stare, ma fa parte di questo campionato di Serie B. Qualche sconfitta può far bene per crescere". Una visione costruttiva delle difficoltà, interpretate come occasioni di maturazione in un torneo cadetto notoriamente competitivo e imprevedibile.
La questione difensiva è emersa come uno dei temi centrali dell'intervento del laterale. I lupi hanno mostrato alcune fragilità nel reparto arretrato, aspetto su cui la squadra sta lavorando intensamente. "Prendere gol ci può stare, quello che conta è non sbagliare atteggiamento e approccio alle partite che deve essere sempre positivo. Ovviamente ci siano confrontati, ne parliamo e cercheremo di fare meglio e prendere meno gol possibili da qui in avanti", ha affermato il difensore, sottolineando come il gruppo stia affrontando il problema con dialogo e autocritica.
Sul piano tecnico-tattico, Missori ha fornito ulteriori dettagli sul lavoro svolto sul campo di allenamento: "Stiamo lavorando sulle preventive, non so a cosa siano dovuti questi problemi, forse a un pizzico d'attenzione o furbizia". Un'ammissione sincera che evidenzia come, al di là degli aspetti puramente tecnici, servano anche maggiore concentrazione e malizia nelle situazioni chiave delle partite.
Particolare attenzione è stata riservata alla pesante battuta d'arresto subita a Cesena, un ko che ha lasciato il segno ma che la squadra intende archiviare con determinazione. "Ogni partita è a sé, ogni avversario diverso così come gli stadi. Noi metteremo sempre il massimo impegno per difendere questi colori e dare delle soddisfazioni ai tifosi", ha dichiarato l'esterno, lanciando un messaggio di compattezza e voglia di riscatto.
Sul piano dei risultati, Missori ha riconosciuto che la squadra avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più: "Qualche punto in più lo potevamo fare, come non farlo. Il campionato è ancora lungo, la classifica non la guardiano ancora". Una posizione che riflette consapevolezza dei propri mezzi ma anche la volontà di mantenere i piedi per terra, evitando di farsi condizionare dai numeri quando la stagione è ancora lunga e aperta a qualsiasi sviluppo.
Infine, interrogato sulle voci di mercato che inevitabilmente accompagnano ogni finestra di trattative, il difensore ha preferito concentrarsi sul presente: "Ogni giocatore ha le sue situazioni ma non ci dobbiamo pensare, ci pensano le persone preposte". Una risposta che denota maturità e voglia di non disperdere energie mentali su questioni che esulano dal controllo diretto dei calciatori.
Le parole di Missori tracciano il ritratto di una squadra che sta attraversando una fase di rodaggio, alle prese con alcuni problemi difensivi ma determinata a crescere partita dopo partita. La fiducia nel progetto e il sostegno della tifoseria rappresentano le fondamenta su cui costruire il prosieguo della stagione, con l'obiettivo di trasformare le difficoltà in stimoli per migliorare e raggiungere gli obiettivi prefissati.
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