Dopo quattordici giornate dalla ricollocazione nel calcio professionistico, la Sambenedettese traccia un primo bilancio che il suo presidente, Vittorio Massi, definisce con chiarezza e orgoglio come "positivo". Ospite di una trasmissione radiofonica,  il patron rossoblù ha espresso grande soddisfazione per il cammino intrapreso dalla società.

L'attuale stagione vede i marchigiani affrontare la Serie C da neopromossi, una realtà che, secondo Massi, ha imposto scelte precise e mirate sul futuro: «Dopo quattordici giornate di campionato, credo che il nostro percorso posso ritenersi positivo. Siamo una neopromossa, abbiamo deciso di investire su giovani e nuovi talenti e vogliamo portare avanti un progetto sociale molto importante». Il calcio, infatti, per la città, rappresenta un vero e proprio motore emotivo e sociale: «In questa città si vive di calcio e oggi, che siamo tornati nel professionismo, vogliamo lavorare su strutture e giovani per dare un futuro a questa realtà». L'obiettivo finale, più ambizioso e legato al cuore dei sostenitori, è stato ribadito con fermezza: «Abbiamo riportato questa realtà nel grande calcio e vogliamo continuare a regalare qualcosa di bello ed entusiasmante alla città e i suoi tifosi».

L'entusiasmo del presidente Massi poggia su basi solide, costruite nei suoi tre anni alla guida del club, fondate su un’attenta gestione finanziaria e un chiaro piano sportivo. Il futuro della Sambenedettese passa necessariamente attraverso la cura del vivaio e la ricerca di forze fresche: «Abbiamo rifondato il nostro settore giovanile e siamo sempre alla ricerca di nuovi talenti». Un lavoro che sta già dando i suoi frutti, se si considera che «alcuni dei nostri ragazzi sono già sotto osservazione di club importanti».

L'esperienza in campo, però, rimane un pilastro irrinunciabile. In questo senso, la figura di Umberto Eusepi è vista come essenziale, non solo come trascinatore della squadra, ma come guida per i più giovani: «Umberto Eusepi è il nostro trascinatore e, grazie alla sua esperienza, può insegnare tanto ai compagni più giovani». A completare la struttura tecnica, il presidente ha lodato l'operato dello staff, evidenziando le competenze del "grande tecnico come Ottavio Palladini" e dell'"ottimo direttore sportivo come Stefano De Angelis".

Il club ha anche abbracciato con convinzione la cosiddetta "Riforma Zola", un meccanismo che, incentivando economicamente le società che promuovono l'impiego dei giovani, si allinea perfettamente con la filosofia della Samb: «La “Riforma Zola”... la riteniamo molto importante e abbiamo sin da subito imparato a sfruttarla». La Serie C, come categoria, impone poi un rigoroso regime di sostenibilità: «Il campionato di Serie C ha le sue difficoltà e richiede sostenibilità: la Samb non ha debiti e paga regolarmente i suoi tesserati». Sotto questo profilo, Massi ha voluto ringraziare la piazza: «Sotto questo aspetto è doveroso affermare che una grande mano arriva dai nostri tifosi. Vogliamo divertirci e ogni giorno facciamo di tutto affinché ciò accada».

In chiusura dell'intervento, il presidente è stato interpellato su due temi di grande attualità: il ritorno del derby con l'Ascoli e l'introduzione della tecnologia FVS (Final Velocity System). Il derby, atteso per ben 39 anni e già disputato due volte di recente, vedrà il suo culmine con il match di campionato del girone di ritorno: «Il derby con l’Ascoli lo abbiam atteso per 39 anni e, dopo aver disputato due partite ravvicinate, a marzo ci sarà il match di ritorno in campionato che già tutta la città, e non solo, attende con eccezionale trepidazione».

Riguardo la FVS, l'atteggiamento è di apertura verso l'innovazione tecnologica: «La FVS è una sperimentazione interessante e appassionante: ci siamo dovuti abituare, ma credo che possa far del bene al calcio».

Sezione: Serie C / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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