La leadership in classifica è frutto di prestazioni concrete e risultati convincenti. Ne è fermamente convinto Nicola Ferrari, attaccante del Brindisi e miglior realizzatore della squadra con sette reti all'attivo in questa stagione. Dopo il successo interno contro lo Spinazzola, il bomber emiliano ha analizzato il momento positivo della formazione, evidenziando al contempo gli aspetti su cui continuare a lavorare.

La gara disputata tra le mura amiche ha visto Ferrari protagonista assoluto: è stato infatti il suo sigillo a sbloccare il risultato nei minuti finali della prima frazione di gioco, un'intuizione decisiva che ha permesso alla squadra di indirizzare l'incontro verso l'esito favorevole. Nella seconda parte del match, il rientrante Saraniti ha poi messo il sigillo definitivo sul tabellino.

«Sono partito bene, così come tutti i miei compagni: quando sei primo in classifica, vuol dire che hai fatto qualcosa di buono», ha dichiarato Ferrari - come ripreso dal Quotidiano di Puglia - con la consueta lucidità che lo contraddistingue. Il centravanti ha voluto sottolineare come il primato non sia un caso isolato, ma la conseguenza di un lavoro collettivo di alto livello.

Riguardo alla sfida contro lo Spinazzola, l'attaccante ha fornito un'analisi tecnica precisa: «È stata una partita maschia che loro hanno provato a giocare e che noi abbiamo messo sul fisico». Una descrizione che evidenzia due approcci tattici differenti e la capacità del Brindisi di imporre le proprie caratteristiche fisiche per prevalere sugli avversari.

La consapevolezza delle difficoltà del torneo emerge chiaramente dalle parole del capocannoniere: «È un campionato veramente difficile, tutte le partite sono toste. Noi siamo primi in classifica, ma c'è sempre da migliorare». Una dichiarazione che dimostra maturità e senso di responsabilità, qualità fondamentali per chi vuole mantenere la vetta della graduatoria.

Ferrari ha poi riflettuto sul ruolo degli attaccanti all'interno della squadra, spiegando quale sia la mentalità necessaria per fare la differenza: «Gli attaccanti hanno il compito di segnare, noi vorremmo far gol ogni domenica: quando lo facciamo in partite importanti, poi, valgono doppio per il risultato e a livello personale». Un concetto che sottolinea l'importanza dei gol nei momenti decisivi, quelli che possono cambiare l'andamento di un'intera stagione.

Ma non è solo questione di tecnica o tattica. Secondo il bomber emiliano, esistono caratteristiche imprescindibili per chi gioca nel ruolo offensivo: «Se non sei cinico sotto porta e cattivo agonisticamente, non vai lontano. Sono caratteristiche che non possono mai mancare». Una lezione di calcio che vale per qualsiasi categoria e che Ferrari dimostra di aver appreso perfettamente, come testimoniano i suoi numeri stagionali.

Nell'intervista, il capocannoniere ha riservato un passaggio particolarmente significativo al compagno di reparto Andrea Saraniti, autore del gol che ha chiuso definitivamente il match. «Andrea non ha passato settimane facili, sappiamo che è un giocatore forte, siamo contenti del suo gol e sappiamo che ci servirà per vincere altre partite», ha concluso Ferrari, dimostrando spirito di squadra e vicinanza a un compagno che evidentemente ha attraversato un momento delicato.

La rete di Saraniti assume quindi un valore doppio: da un lato consolida il successo contro lo Spinazzola, dall'altro rappresenta un importante segnale di ripresa per un elemento che il gruppo considera fondamentale per gli obiettivi stagionali. Il fatto che Ferrari abbia voluto pubblicamente esprimere soddisfazione per il gol del compagno testimonia la solidità dell'ambiente e l'unità d'intenti che caratterizza lo spogliatoio.

Il Brindisi, dunque, continua la propria marcia in testa alla classifica forte di un gruppo coeso, guidato da un capocannoniere in stato di grazia e consapevole che il percorso verso il traguardo finale sarà ancora lungo e irto di ostacoli. La ricetta indicata da Ferrari è chiara: mantenere umiltà, continuare a migliorare e affrontare ogni partita con la giusta mentalità, quella fatta di cinismo e cattiveria agonistica che, nelle parole dell'attaccante, rappresentano requisiti indispensabili per ambire a traguardi importanti.

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 22:30
Autore: Antonio Sala
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