Alla vigilia del delicatissimo scontro in trasferta contro la Carrarese, mister Davide Dionigi è tornato a fare il punto sulla situazione della sua Reggiana, rompendo il silenzio dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali.
I temi principali emersi dalla conferenza stampa del tecnico reggiano sono stati il rientro di diversi elementi infortunati, l'aumento della competizione interna e la necessità impellente di ritrovare il giusto atteggiamento lontano dalle mura amiche.
La pausa è stata preziosa per l'infermeria, ma Dionigi ha subito messo in guardia sul fatto che il recupero non è totale per tutti: «Si sono aggregati più che recuperati al 100%. Sono guariti dai problemi fisici, ma lavorano con noi da poco». Il tecnico ha citato in particolare Reinhart e Rozzio, aggregatisi questa settimana, mentre Quaranta ha qualche giorno di allenamento in più. Per tutti loro, la priorità è ritrovare la forma atletica ideale, evitando il rischio di ricadute: «Dopo un infortunio non basta essere guariti, serve la gamba per reggere 90 minuti». Per Quaranta è prevista una valutazione odierna, mentre gli altri rientrano gradualmente. Situazione differente per Girma e Gondo, che invece «stanno bene: vedremo chi partirà e chi entrerà a gara in corso».
Il rientro di Sampirisi richiede ancora tempo: «Ora deve ritrovare il contatto fisico, perché dopo un infortunio del genere clinica e campo sono due cose diverse. Servirà ancora un po’ di tempo».
Riguardo a Marras, le incertezze sono legate alla sua preparazione recente: «La settimana scorsa non si è allenato, e nemmeno a inizio settimana. Ha ripreso martedì: è recuperato ma valuteremo il da farsi. Parlerò con lui come sempre e decideremo insieme».
Con il rientro dei giocatori, l’unico "dubbio" di formazione per Dionigi è positivo e riguarda la gestione della rosa quasi al completo: «Solo dubbi di formazione. Ritornando più elementi, c’è competizione interna: l’ho detto anche a loro, oggi è una gara fra di loro per conquistarsi il posto». Il tecnico ha espresso soddisfazione per poter contare finalmente su "doppi ruoli" in tutti i reparti: «In tutti i reparti abbiamo giocatori di valore: chi sta meglio o chi è più adatto alla partita gioca».
Questa abbondanza ha subito innescato una reazione positiva nel gruppo: «Vedo un atteggiamento diverso: da quando stanno rientrando tutti, vanno tutti forte. Sanno che c’è concorrenza e che il rischio è restare fuori. In un gruppo sano deve esserci competizione». La gestione delle scelte, ha specificato Dionigi, spetterà a lui, ma la linea è chiara.
Sul possibile impiego di Štulac, il mister ha ribadito la necessità della piena condizione fisica: «Leo era partito forte in ritiro, poi l’infortunio lo ha rallentato: ora sta lavorando per ritrovare la miglior condizione. Quando è entrato, sia ad Avellino che con l’Entella, ha fatto bene e può darci una mano. Per partire dall’inizio, però, serve essere al 100%. Questo vale per tutti, non solo per lui».
In vista del match allo Stadio dei Marmi, la Reggiana ha svolto due allenamenti su campo sintetico. Dionigi ha approfittato per lanciare una riflessione sui campi artificiali: «Sì, perché purtroppo è un problema per tutte le squadre che vanno in campi come quello della Carrarese. L’ho già detto: uniformerei tutto, o tutti sintetici o tutta erba come in Serie A. Ma i regolamenti sono questi». Il tecnico ha ricordato che le superfici sintetiche non sono tutte uguali (Carrara sarà diverso da Avellino e Castellammare), ma almeno il lavoro in settimana aiuta ad avvicinarsi alle condizioni di gioco.
La Carrarese viene descritta come una squadra speculare per organizzazione: «Sì. Sono due squadre organizzate nelle due fasi. La Carrarese ha determinazione, aggressività, recupero palla e grande attacco della profondità. I giallazzurri sanno anche costruire dal basso con soluzioni diverse. Calabro sta facendo un ottimo lavoro da quando è lì». Le similitudini si riflettono anche in classifica: «Anche la classifica dimostra che stiamo facendo percorsi simili. Mi aspetto una partita tattica e molto intensa».
Riguardo alla sua squadra, Dionigi vede una Reggiana in crescita: «Una squadra più consapevole della propria idea di gioco, che sta iniziando a svilupparla al meglio». Nonostante la prestazione con l’Entella abbia mostrato un dominio del possesso a volte "sterile", il tecnico è ottimista: «Significa che stiamo aggiungendo delle cose in più, frutto del lavoro dei mesi. Anch’io sono curioso di vederci con tutti gli effettivi a disposizione».
Il calendario presenta un ciclo di quattro trasferte su sei gare, un periodo che per Dionigi compenserà un avvio di campionato difficile: «Il calendario all’andata non ci ha aiutato nelle dinamiche: molti scontri diretti li abbiamo avuti fuori casa. Al ritorno li avremo in casa, quindi la situazione si compensa». Il nodo da sciogliere resta la media punti esterna, troppo bassa: «Dobbiamo migliorare la media punti fuori: in alcune partite abbiamo sbagliato, in altre avremmo meritato di più. Ma giocando scontri diretti in trasferta, devi fare punti».
L'obiettivo per la serie di trasferte è ambizioso: «Mi aspetto di fare punti, questo è sicuro». Ma più del risultato, è l'atteggiamento che deve cambiare: «Mi piacerebbe rivedere la Reggiana di Avellino, al di là dell’episodio finale, e quella di Cesena. Vorrei ritrovare quella versione anche fuori casa».
Infine, sull'assenza del pubblico granata per le note decisioni, Dionigi ha manifestato il suo dispiacere: «Ci penalizza. Non entro nelle decisioni, non è compito mio, ma vedo un malcontento generale in tante tifoserie: penalizzare molti per pochi… non so. A noi mancherà tanto, perché il nostro seguito fuori casa è enorme e ci spinge sempre. In queste partite sarebbe stato importante. Dobbiamo sopperire con le nostre caratteristiche».
Per quanto riguarda la "prova di maturità" tanto evocata, Dionigi è pragmatico: «Ogni partita è una prova di maturità e ha una storia a sé. Il vero sprint conta più avanti nella stagione. Per noi quella con la Carrarese è una gara importante perché dopo la sosta abbiamo lavorato bene e dobbiamo riprendere il percorso di prestazioni che avevamo fino all’Entella. Noi abbiamo lavorato forte, quindi mi aspetto una prova di intensità».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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