La Reggiana si prepara alla sfida contro la Virtus Entella, in programma sabato 8 novembre con calcio d'inizio alle ore 15:00, con la determinazione di chi vuole cancellare immediatamente le scorie della delusione di Avellino. A presentare il match è stato Manolo Portanova, centrocampista granata che nella consueta conferenza stampa pre-partita ha analizzato il momento della squadra e le prospettive per l'immediato futuro.

Il ko maturato in Campania continua a bruciare nell'ambiente emiliano. La rimonta subita negli ultimi minuti ha lasciato segni profondi, e Portanova non nasconde la delusione per quanto accaduto al Partenio-Lombardi. "Stavamo vincendo, la partita l'avevamo in mano", ha dichiarato il centrocampista secondo quanto riportato da tuttoreggiana.com, sottolineando come la squadra avesse controllato la gara fino a quel momento. Le parole del giocatore rivelano la consapevolezza di aver sprecato un'occasione importante, lasciando scappare tre punti che sembravano ormai acquisiti.

L'analisi del centrocampista si fa però più profonda quando entra nel merito degli aspetti mentali e caratteriali. "Dobbiamo essere più cattivi e avere la voglia di 'morire' pur di non prendere gol", ha affermato Portanova, individuando nella determinazione difensiva uno dei punti su cui lavorare per evitare il ripetersi di simili epiloghi. Il richiamo alla cattiveria agonistica e alla concentrazione nei momenti decisivi appare come un messaggio chiaro rivolto prima di tutto a se stesso e ai compagni.

La settimana di lavoro a Reggio Emilia è stata intensa e focalizzata proprio su questi aspetti. "Questa settimana abbiamo lavorato tanto, perché quello che è successo l'abbiamo visto tutti e non deve più accadere", ha proseguito il centrocampista, lasciando intendere come lo staff tecnico abbia dedicato particolare attenzione all'analisi degli errori commessi. La volontà di riscatto emerge con forza nelle sue parole: "Abbiamo perso tre punti e ora abbiamo voglia di riprenderceli con l'Entella".

La sfida contro la formazione ligure presenta però una particolarità che aggiunge pepe alla vigilia. Tra le fila dell'Entella milita infatti Denis Portanova, fratello di Manolo. Un confronto familiare che però, secondo il centrocampista granata, non cambierà l'approccio alla partita. "Non è mai capitato che mi abbia marcato, ma l'ho già avvisato se mai dovesse succedere: in campo non siamo fratelli. Lui lo sa come sono, c'è poco da fare", ha spiegato con tono determinato, chiarendo come i legami di sangue restino fuori dal rettangolo di gioco quando è in palio la posta in gioco.

Oltre agli aspetti affettivi, Portanova ha comunque riservato un'analisi tattica all'avversario di turno. "A ogni modo pensiamo all'avversario, è una buona squadra", ha dichiarato, mostrando rispetto per la Virtus Entella pur consapevole della diversa posizione in classifica. Anzi, proprio questo aspetto rappresenta secondo il centrocampista un'insidia aggiuntiva: "Le partite più difficili sono queste, quelle contro un avversario che non ha un organico da primi posti". Un'affermazione che mette in guardia dai possibili rischi di sottovalutazione e richiama l'attenzione sulla necessità di massima concentrazione.

Nel corso della conferenza stampa, Portanova ha anche fatto il punto sulla propria stagione personale e sui suoi obiettivi individuali, sempre legati però al bene collettivo. "Il mio obiettivo è aiutare la squadra, ma chiaramente arrivare al gol fa piacere", ha affermato il centrocampista, che punta a migliorare i numeri della scorsa annata. La voglia di contribuire in fase offensiva emerge con chiarezza: "Voglio superare i numeri dell'anno scorso, anche perché mi piace giocare avanti".

La versatilità tattica rappresenta tuttavia una delle caratteristiche principali del giocatore, che si dimostra disponibile a interpretare ruoli diversi in base alle esigenze del tecnico. "Poi, se il mister mi chiede di giocare più dietro, lo faccio senza problemi", ha precisato Portanova, evidenziando un atteggiamento di disponibilità e abnegazione verso le scelte dell'allenatore.

Il discorso si chiude con un richiamo ai valori e agli obiettivi stagionali della Reggiana. "L'importante è essere umili e raggiungere la salvezza il prima possibile", ha concluso il centrocampista, ribadendo quale sia la priorità assoluta per la squadra emiliana in questo campionato. Un messaggio che suona come un invito a mantenere i piedi per terra, concentrandosi sulla concretezza dei risultati piuttosto che su ambizioni premature.

La sfida contro l'Entella rappresenta dunque un crocevia importante per la Reggiana, chiamata a dimostrare di aver metabolizzato la lezione di Avellino e di possedere la maturità necessaria per gestire le pressioni di un campionato difficile e competitivo. Le parole di Portanova tracciano la strada: umiltà, determinazione e voglia di riscatto per tornare a conquistare punti preziosi davanti al proprio pubblico.

Sezione: Serie B / Data: Gio 06 novembre 2025 alle 08:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print