L'ombra del fallimento aleggia nuovamente sul Taranto Calcio. La squadra, già in difficoltà economiche da tempo, è scesa in campo ieri con una formazione Primavera a causa dello sciopero dei tesserati, esausti per il mancato pagamento degli stipendi.
L'ex allenatore degli ionici, Michele Cazzarò, intervenuto durante la trasmissione "A Tutta C" di TMW Radio, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la situazione del club: "Quella che prima era solo tristezza, adesso è diventata proprio disperazione perché non si sa che fine farà il Taranto".
Cazzarò ha poi ricordato le difficoltà incontrate durante la sua esperienza sulla panchina del Taranto: "Quando sono arrivato io abbiamo fatto subito due vittorie importanti, maturate anche grazie a tutti i ragazzi che c'erano, ragazzi pronti a ricompattare l'ambiente, però dopo quattro giorni dal secondo successo ci sono stati tolti i punti per i mancati adempimenti del club, quindi tutto è diventato molto più difficile. Si è capito che la situazione non sarebbe andata bene".
L'ex mister ha sottolineato come i problemi economici influenzino negativamente le prestazioni dei giocatori: "Ricordiamoci poi che in C non ci sono gli stipendi della Serie A, ma ci sono famiglie che ci vivono con quelle cifre. Ed è diventato sempre più difficile andare al campo e a fare l’allenamento: quando la testa è pesante le gambe non corrono più: non è fatto a posta, è proprio fisiologica la cosa".
Cazzarò ha poi lanciato un allarme sul futuro del club: "Di ragazzi con il contratto ce ne sono pochi, ieri hanno giocato quelli della Primavera e non hanno il contratto ma sono solo tesserati. Dobbiamo aspettare questo 16 febbraio, dove ci saranno da pagare questi quattro mesi di arretrati, compresi tutti i contributi: lì si deciderà tutto. Devo dire la verità, se il Taranto si arrendesse credo che poi sarebbe dolorosissimo, anche se questo è un calvario, ma spero, da tifoso, che tutto si risolva, che altrimenti c'è il rischio di ripartire dall'Eccellenza. Se le cose saranno invece messe in ordine si potrebbe almeno ripartire dalla Serie D".
L'ex allenatore ha spiegato come mai, secondo lui, questa situazione si ripete a Taranto: "La Serie C è diventata molto cara, anche solo per le trasferte e le tante gare. Sei sempre su un pullman, un aereo o un treno. Tra l’altro quando scendi non c’è nemmeno il paracadute che c’è nelle altre categorie. Tutti dicono che la Serie C è bella ma non viene aiutata da nessuno".
Infine, Cazzarò ha parlato delle voci riguardanti l'arrivo di una nuova società: "Per ora non è venuto fuori niente, nessuna proprietà". Il Taranto Calcio si trova dunque in un momento cruciale della sua storia. Il 16 febbraio sarà una data decisiva per il futuro del club.
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