Una girandola di gol ed emozioni ha infiammato il derby umbro al "Barbetti", conclusosi con un pirotecnico 3-3 tra Gubbio e Ternana. Nonostante i tre gol segnati, i rossoblù sono stati riacciuffati per tre volte, l'ultima delle quali su un rigore concesso in pieno recupero che ha scatenato l'ira del tecnico Domenico Di Carlo.

Di Carlo ha valutato il pareggio come "giusto" nel complesso, riconoscendo che nessuna delle due squadre si è risparmiata. «Penso che alla fine il risultato sia giusto, nel senso che sia la Ternana sia il Gubbio non si sono risparmiati», ha dichiarato il mister, elogiando la prestazione dei suoi. «Abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra di grande qualità e abbiamo messo in campo tecnica, ardore, voglia di superare l’avversario».

Il vero rammarico risiede nel modo in cui è arrivato il pareggio finale. Il tecnico ha definito il terzo gol subito come "una follia", riferendosi al calcio di rigore decisivo. «Un’altra notizia positiva – così siete contenti tutti come lo siamo noi – è che abbiamo proseguito sulla scia di Carpi: per la seconda volta consecutiva tre gol fatti, tre subiti. Anzi due, perché il terzo secondo me è una follia».

Prima di presentarsi in sala stampa, Di Carlo ha voluto rivedere le immagini e la sua conclusione è stata inappellabile, nonostante il rispetto per la quaterna arbitrale. «All’arbitro non posso rimproverare nulla, ma questa decisione è una follia», ha tuonato.

«Basta vedere. Sono andato a rivedere con calma le immagini di Sky prima di venire qui in sala stampa. Mi gioco una carta: riguardando Sky è una follia. Il giocatore della Ternana non c’entra più niente, la palla la prendiamo noi, è distante. Ho capito perché ha fischiato il rigore: la palla la rinviamo noi. Possono succedere errori».

Il tecnico ha poi ribadito il concetto in modo perentorio: «Il rigore non esiste. Punto. Non mettiamo dubbi, perché i tifosi della Ternana poi diranno che mi lamento. No, non c’è rigore. Lui non ha la palla, la prendiamo noi, la rinviamo noi. Punto. Chiudiamo qui». Il mister ha poi allargato la critica alla terna intera: «Oggi la quaterna ha sbagliato, tutti e quattro: non si può dare un rigore del genere, non perché a un minuto dalla fine, ma perché non c’è».

Nonostante l'amarezza per i due punti buttati via "al 97’", Di Carlo ha voluto fare i complimenti alla sua squadra per la crescita dimostrata, specialmente in fase offensiva. «Mi piaceva vedere un Gubbio così in casa: l’ultima partita al Benelli non mi era piaciuta, bisognava riscattarsi. Il derby è venuto a fagiolo per una gara di spessore alto».

Particolari elogi sono stati riservati a Minta, giudicato quasi "extra": «Tutti bravi, ma Minta oggi è sembrato quasi extra. È cresciuto molto da quando è arrivato quest’estate, come è giusto per tutti i nostri under che stanno crescendo. Bisogna dargli tempo, non mettiamoli sotto pressione, non freniamoli».

La nota più importante per Di Carlo resta l'identità ritrovata: «Oggi mi sono piaciuti perché abbiamo giocato da Gubbio, con quella grinta che piace al presidente. Tre gol, altri tre in una settimana, siamo in crescita».

Infine, un complimento doveroso alla Ternana, nonostante le polemiche: «Complimenti alla Ternana: non ha mai mollato, ha dimostrato personalità e voglia di non perdere. Sta sotto e recupera sempre: ha identità, giocatori importanti. Ma mi soffermo sul mio Gubbio: portiamo via un punto, ci dispiace perché i tre li meritavamo tutti – tifosi, giocatori, società».

Sezione: Serie C / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 20:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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