Chisola, mister Ascoli: «Subire gol al 47' non va bene. Queste partite sono insidiose»

La decima giornata di campionato ha regalato al Chisola una vittoria esterna per 3-2 contro il Saluzzo, un successo prezioso siglato dalla straripante tripletta di Nicola Rastrelli. Nonostante i tre punti conquistati, l'analisi del tecnico Nicola Ascoli nel post-partita è stata improntata sulla soddisfazione per l'attacco e, al contempo, su un richiamo alla massima concentrazione difensiva.

Ascoli ha espresso il suo apprezzamento per l'approccio alla gara dei suoi, specialmente nei minuti iniziali: «Siamo partiti molto bene, segnando un gran gol e gestendo al meglio i primi trenta minuti». La solidità iniziale, tuttavia, è stata interrotta da un episodio che ha riacceso le speranze avversarie.

Il tecnico ha individuato la causa della riapertura della partita in una combinazione di merito altrui e leggerezza propria: «Poi, a causa di una nostra mezza disattenzione e di un gran gol di Valenti, la partita si è quasi riaperta». Un evento che ha ricordato alla squadra la necessità di mantenere alta la guardia.

La reazione del Chisola è stata immediata e decisiva. L'abilità della squadra è stata quella di segnare il terzo gol all'inizio della ripresa, spegnendo sul nascere i tentativi di rimonta del Saluzzo. «Siamo stati bravi a trovare subito il terzo gol all’inizio della ripresa», ha commentato Ascoli.

Con il doppio vantaggio ristabilito, la partita sembrava incanalata sui binari giusti, anche se con un calo nel baricentro della squadra: «Nella gestione della gara — anche se ci siamo abbassati un po’ troppo — è poi andato tutto in discesa, perché ormai la partita sembrava chiusa».

Proprio quando il risultato sembrava ormai acquisito, è arrivato il gol del 3-2 per il Saluzzo, un episodio su cui Ascoli ha voluto mettere in guardia la squadra. Subire una rete al 47' del secondo tempo non è accettabile: «Tuttavia, al 47’ del secondo tempo abbiamo subito un gol su un’azione nella quale dobbiamo prestare più attenzione». Il mister ha concluso con un severo richiamo alla prudenza: «Queste partite sono insidiose, e il rischio di pareggiarle è sempre dietro l’angolo».