Monza, il ds Antonelli: "Fare mercato per Berlusconi è un sogno"

Il direttore sportivo del Monza, Filippo Antonelli, protagonista di un'ampia intervista ai microfoni di calciomercato.com, ha raccontato la sua doppia esperienza in brianza, prima da giocatore e poi da dirigente.

Antonelli dirigente
"Sono abituato a pensare al presente -ha detto Antonelli- e quando sono arrivato a Monza nel 2015, pensavo a solo portare la squadra tra i professioniti". "Poi nella storia di questo club c’è tanta Serie B, quindi speravo di tornarci un giorno -ha continuato- ma quello che non credevo, era di fare mercato per la società di Berlusconi con l’obiettivo di andare subito in A. E’ un sogno".

L'esperienza da calciatore
Da giocatore del Monza, Antonelli, ha debuttato in Serie B nel 1997-98. "Me lo ricordo benissimo -ha affermato- a Reggio Calabria. Ero un ragazzo giovane che veniva dal settore giovanile del Torino e si affacciava in prima squadra. E’ stato il passaggio dalla gioventù al professionismo". Di quella squadra faceva parte anche Roberto D'Aversa, che dopo il ritiro ha intrapreso una strada diversa rispetto a quella dell'ex compagno, ma non certo povera di successi. "Con D’Aversa ci sentiamo ancora oggi, il Parma ha tanti giocatori forti: a gennaio abbiamo preso Machin che è un grandissimo centrocampista, non è escluso che si possano fare altre operazioni insieme".

Antonelli ha anche confessato, come nonostante i festeggiamenti sobri, dovuti alla situazione sanitaria, tutta la squadra provi una grande emozione per questa promozione. E inoltre ha rivelato chi sia stato a dargli la notizia per primo. "Mi è arrivata subito una chiamata di Galliani: "Siamo in Serie B". Io ero a Monza e l’ho annunciato a tutti”