Dopo la battuta d'arresto maturata nella trasferta di Mestre per 1-0, l'Adriese 1906 si prepara a tornare in campo domenica 13 aprile, alle ore 15:00, tra le mura amiche dello Stadio Comunale "Luigi Bettinazzi", per affrontare la formazione friulana del Cjarlins Muzane, nel match valido per la 35ª giornata del Campionato di Serie D, girone C (sedicesima del girone di ritorno).
Un appuntamento fondamentale per i ragazzi di mister Roberto Vecchiato, non solo perché rappresenta una delle ultime due gare casalinghe della stagione, ma anche perché arriva in un momento decisivo della corsa playoff. L'Adriese è attualmente quarta in classifica con 57 punti, a conferma di una stagione fin qui molto positiva, e cercherà di confermare la propria imbattibilità in casa, dove finora ha costruito gran parte della propria forza.
Di fronte, però, ci sarà un avversario tutt'altro che semplice: il Cjarlins Muzane, attualmente nono in classifica con 50 punti, è squadra organizzata e compatta, capace di mettere in difficoltà chiunque.
Quella tra Adriese e Cjarlins è ormai diventata una sfida classica del girone C, che negli anni ha spesso regalato partite combattute, tecnicamente valide e ricche di contenuti. Anche questa volta ci si aspetta un match molto equilibrato e intenso, dove ogni dettaglio potrà fare la differenza.
Il tecnico blu-granata potrà contare su un gruppo determinato a riscattare la prestazione opaca di Mestre, e pronto a lottare fino all'ultimo minuto per difendere la posizione in classifica e continuare a puntare in alto.
Questo il commento di Roberto Vecchiato: "Come dico sempre, ogni partita ha le sue difficoltà, sia per il momento della stagione, sia per il valore degli avversari. Questo è un girone molto competitivo, composto da 20 squadre, e se oggi ci troviamo in quella posizione di classifica significa che pochissime formazioni hanno fatto meglio di noi. Però mancano ancora quattro gare molto impegnative e dobbiamo consolidare un posto playoff che, ad oggi, non è ancora certo.
La squadra si sta allenando con serietà e intensità, perché ho la fortuna di lavorare con un gruppo di ragazzi seri e determinati, che vogliono concludere nel migliore dei modi questo campionato. C'è sempre margine per migliorare, perché ogni partita fa storia a sé. A Mestre, in certi momenti della gara, avremmo dovuto fare meglio: credo che un pareggio poteva anche starci, vista la prestazione del loro portiere che ha compiuto diversi interventi importanti. Questo significa che occasioni le abbiamo create. Tuttavia, la mia sensazione è che abbiamo fatto meno di quanto siamo realmente in grado di esprimere, anche per merito dell'avversario.
Adesso vogliamo subito riscattarci. Domenica servirà tutto: tecnica, perché se sbagli tecnicamente poi devi rincorrere; attenzione, perché ogni dettaglio può fare la differenza; corsa e determinazione. Bisognerà mettere in campo testa, cuore, unione e spirito di squadra, elementi imprescindibili per vincere queste partite.
In casa ci sentiamo bene, lo dimostrano le tante prestazioni positive davanti al nostro pubblico. Vogliamo chiudere nel miglior modo possibile anche le ultime gare interne. Mi auguro che i tifosi siano numerosi sugli spalti, perché il loro supporto può fare la differenza, soprattutto nei momenti più delicati del match. È proprio in quei frangenti che emerge il vero carattere: della squadra, ma anche del nostro pubblico".
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