A distanza di un anno dalla crisi societaria che aveva colpito l'Ancona, il sindaco Daniele Silvetti si trova nuovamente a svolgere un ruolo di primo piano nella gestione delle complesse dinamiche che ruotano attorno al futuro del club. Una situazione che presenta analogie con quella vissuta dodici mesi fa, ma anche differenze sostanziali che potrebbero determinare sviluppi diversi.

Il "triangolo" delle trattative

La configurazione attuale delle trattative vede ancora una volta tre protagonisti principali: il sindaco della città al vertice, un soggetto proveniente dal territorio maceratese (oggi Massimiliano Polci da Belforte del Chienti, in precedenza Mauro Canil da Matelica) e un gruppo imprenditoriale orientale. Se un anno fa si trattava del gruppo Tiong, oggi in campo c'è il Co.Mo Group.

La differenza fondamentale rispetto alla situazione precedente risiede nella natura del soggetto con cui il primo cittadino è chiamato a interfacciarsi. Mentre dodici mesi fa si trovava di fronte a una società con gravi inadempimenti, attualmente il suo interlocutore è un'associazione sportiva di recente costituzione, destinata a trasformarsi in una società di capitali trasparente.

Le perplessità su Polci

Massimiliano Polci, figura che ha assunto la guida del progetto, solleva tuttavia diverse questioni che necessitano di chiarimenti. La sua capacità di portare avanti un progetto Ancona strutturato e credibile è al centro di valutazioni attente per molteplici ragioni.

Il primo ostacolo è rappresentato dall'opposizione della tifoseria, che non mostra fiducia nei confronti dell'imprenditore marchigiano. Un elemento di particolare rilevanza considerando che i sostenitori detengono la proprietà del marchio calcistico del cavaliere armato, simbolo storico consegnato con entusiasmo all'ex presidente onorario Vincenzo Guerini, ma che difficilmente ripeterebbero lo stesso gesto verso Polci.

Le ragioni di questa diffidenza affondano le radici nella percezione di debolezza finanziaria dell'imprenditore e nei dubbi sulla solidità delle trattative che sta conducendo. I tifosi considerano inaffidabili i rapporti che Polci intrattiene con vari soggetti imprenditoriali, definiti "da mordi e fuggi".

I potenziali partner

Tra i nomi che circolano nelle trattative figurano gli imprenditori Di Mauro, attivo nel settore cinematografico, Felleca, reduce da numerose esperienze calcistiche, e Di Napoli della Netoip. Quest'ultimo viene considerato l'unico ad aver dimostrato finora gesti concreti, anche se sarebbe chiamato a un impegno economico significativamente diverso qualora si volessero perseguire ambizioni calcistiche degne di questo nome.

Il ruolo cruciale di Silvetti

In questo contesto complesso, il ruolo del sindaco Silvetti assume nuovamente un'importanza strategica. Il primo cittadino ha dedicato settimane di lavoro preparatorio alla questione, sfruttando tanto le competenze acquisite nella sua professione di avvocato quanto l'autorevolezza derivante dalla carica politica ricoperta.

L'incontro programmato a Roma tra Co.Mo Group e Polci rappresenta un momento cruciale per il futuro del progetto. Da questo confronto emergeranno elementi determinanti per comprendere se l'estate in arrivo sarà caratterizzata da un'altra fase di incertezza o dall'avvio di una programmazione seria per il ritorno dell'Ancona nel calcio che conta.

Le aspettative della città

La credibilità dell'intero progetto Ancona continua a dipendere dalle decisioni che matureranno nelle stanze di Palazzo del Popolo. La tifoseria ripone grande speranza nell'operato del sindaco, riconoscendogli la capacità di mediazione e negoziazione necessaria per sbrogliare una matassa particolarmente intricata.

L'esito delle prossime ore potrebbe determinare non solo il destino immediato della società, ma anche le prospettive a medio termine di una piazza che merita di tornare ai livelli che le competono nel panorama calcistico nazionale. La città attende risposte concrete che possano finalmente chiudere un capitolo di incertezze e aprire una fase di stabilità e crescita.

Sezione: Serie D / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 19:45
Autore: Massimo Poerio
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