Al termine dell’amichevole vinta 3-1 contro la Castellanzese allo stadio “Provasi”, l’allenatore della Biellese, Luca Prina, si è detto molto soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori. Le sue considerazioni si sono concentrate non tanto sul risultato finale, quanto sulle risposte positive e sulla mentalità dimostrata dalla squadra, specialmente dopo un inizio in salita.

«Le risposte sono state assolutamente positive», ha esordito il mister. Per Prina era di vitale importanza affrontare un avversario di categoria con esperienza e qualità come la Castellanzese. E l’incontro ha fornito proprio ciò che si cercava: «E oggi abbiamo portato a casa tutto ciò che un’amichevole del genere può offrirci: difficoltà iniziali, adattamento, capacità di reagire».

La crescita mentale e l’importanza della reazione

Nonostante il pesante carico fisico della preparazione, i ragazzi hanno saputo reagire e crescere nel corso della partita. «Dove non siamo arrivati atleticamente, ci siamo arrivati mentalmente», ha sottolineato Prina. La rimonta, in particolare, è un segnale forte per l’allenatore, che ha visto una squadra coesa e determinata. «Nel secondo tempo abbiamo giocato con ben sette giovani in campo e l’atteggiamento è stato quello giusto. Il risultato in sé conta poco, ma l’atteggiamento all’interno della partita va allenato: eravamo sotto 1-0 e in un quarto d’ora l’abbiamo ribaltata fino al 3-1. È un segnale forte di compattezza e mentalità».

Il riscatto di Naamad

Tra i protagonisti del match c’è stato senza dubbio Jabir Naamad, autore di una doppietta e decisivo anche nell’azione che ha portato al gol del pareggio, segnato da Emanuele Marra. Prina ha voluto spendere parole di elogio per il suo giocatore, riconoscendone il percorso di crescita. «Jabir è un ragazzo che ha fatto la storia recente della Biellese. Negli ultimi anni ha sofferto, ha lottato e oggi forse sta raccogliendo i frutti di quel percorso». Il mister ha evidenziato come Naamad, in particolare nella scorsa stagione, abbia mostrato grande maturità. «In particolare nella scorsa stagione ha assorbito molto, è cresciuto, ha preso consapevolezza. In questi primi quindici giorni di ritiro ha già mostrato segnali importanti, e oggi li ha messi in campo: ha letteralmente sparigliato la partita».

Verso nuovi test e l'adattamento alla categoria

La preparazione prosegue senza sosta, con l’obiettivo di innalzare sempre di più il livello delle sfide. Il prossimo appuntamento è sabato contro il Bra, neopromosso in Serie C. L’agenda è fitta di test impegnativi, che serviranno per preparare al meglio la squadra al campionato che l'attende. «Vogliamo alzare sempre di più il livello delle amichevoli. Dopo il Bra andremo anche a Piacenza: è in Serie D ma ha struttura e storia da Serie C. Queste partite ci servono, perché dobbiamo abituarci a leggere situazioni diverse, a soffrire, a giocare anche con blocchi bassi. La categoria che ci aspetta chiede questo».

Prina ha concluso con una nota di fiducia, pur consapevole delle sfide che attendono il gruppo. «Non dimentichiamo che abbiamo dodici ragazzi che non hanno mai affrontato questa categoria. Ma sono certo che sapranno adattarsi, imparare in fretta e fare bene. Siamo un cantiere aperto, sì, ma stiamo lavorando con entusiasmo e fiducia».

Sezione: Serie D / Data: Gio 07 agosto 2025 alle 23:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio
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