Un’ombra di profonda delusione è calata sul Chieti dopo la battuta d'arresto casalinga subita per mano dell’Atletico Ascoli. La squadra neroverde, guidata in panchina da Francesco Del Zotti, è incappata nel suo primo rovescio stagionale in campionato, un pesante 0-3 che ha lasciato il tecnico con un forte senso di insoddisfazione e rammarico. Del Zotti ha condiviso le sue riflessioni a caldo ai microfoni di Rete8, senza nascondere l'amarezza per l'esito della gara e, soprattutto, per la prestazione offerta.

«A caldo è brutto», ha esordito l'allenatore, descrivendo l'impatto emotivo della sconfitta. Il giudizio del tecnico non è stato indulgente: «è stata brutta la prestazione ed è stato brutto perdere così». La delusione è acuita dal fatto che, come ha spiegato Del Zotti, l'intento era tutt'altro: «Peccato perché avevamo cercato di prepararla in modo propositivo ed offensivo», evidenziando come l'approccio tattico pensato per la partita fosse votato all'attacco e alla costruzione.

La prestazione negativa, che segna il primo passo falso in campionato, si colloca in un contesto di difficoltà che la squadra sta attraversando. Del Zotti ha tenuto a precisare che, nonostante la situazione, l'impegno per superare l'impasse è massimo. «Le stiamo provando tutte per far fronte a questo momento di emergenza», ha ribadito, confermando che lo staff e la squadra stanno cercando ogni soluzione possibile per invertire la rotta.

Il punto più toccante dell'intervista è arrivato quando il tecnico ha assunto su di sé l'onere del risultato e del momento. Con una lucidità rara, Del Zotti ha infatti dichiarato: «mi sento fortemente responsabile di questa situazione». Una presa di posizione netta che non ammette attenuanti esterne.

Quando è stato affrontato il tema di una possibile messa in discussione della sua posizione, l'allenatore ha sostanzialmente confermato un'attitudine che lo contraddistingue da sempre. «Io sono per natura uno che si mette sempre in discussione, anche quando la situazione va bene», ha spiegato, sottolineando come l'autoanalisi critica sia una componente intrinseca del suo modo di lavorare.

Tuttavia, ha poi concluso la sua riflessione con un velo di amarezza che allarga il campo di responsabilità oltre la singola figura: «Il problema è che, ovviamente, non basta che mi metta in discussione solo io». Un messaggio che sembra sottintendere la necessità di una riflessione più ampia e collettiva all'interno dell'ambiente neroverde.

Sezione: Serie D / Data: Lun 27 ottobre 2025 alle 10:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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