Alla vigilia dell'incontro casalingo contro il Ghiviborgo, mister Simone Venturi ha presentato la quattordicesima giornata di campionato presso lo Stadio Lungo Bisenzio. La gara non sarà una semplice formalità, poiché il Prato si troverà di fronte una delle formazioni più in forma del momento, in un contesto dove le aspettative e le pressioni esterne stanno crescendo esponenzialmente. Il tecnico biancazzurro ha analizzato lucidamente la condizione della squadra, la forza degli avversari e ha rispedito al mittente le provocazioni sul primato.
Venturi ha voluto immediatamente sottolineare che l’ottima posizione in classifica del Ghiviborgo non è affatto un caso. L'avversario arriva infatti a Prato forte di cinque risultati utili consecutivi, dimostrando una solidità ben strutturata nonostante la giovane età media dell’organico.
«Giusta affermazione perché Ghiviborgo non ricopre la posizione in classifica casualmente», ha esordito l'allenatore. Ha poi specificato che la squadra, pur essendo giovane, è composta da «tutti giocatori eh di grande qualità che molti vengono anche da dalla Serie C, quindi non sono risultati frutto della semplice fortuna». Il Ghiviborgo è stato descritto come «una squadra organizzata che ha grande gamba, che gioca con coraggio e quindi è è un avversario molto temibile».
Riguardo la situazione fisica del gruppo, Venturi ha fatto il punto sugli infortunati, confermando l'assenza di Joè, il quale «sta proseguendo il suo percorso per recuperare la piena forma fisica, sta meglio ma sicuramente domani non sarà a disposizione». Settembrini e Andreoli sono stati valutati, con quest'ultimo visto «molto bene», mentre Colzi giocherà con la Juniores per accelerare il suo completo recupero.
In merito alle possibili modifiche all’undici iniziale, il tecnico ha rivelato che, sebbene sia noto il detto "squadra che vince non si tocca", i cambi recenti sono stati dettati soprattutto da necessità atletiche. «Vediamo nel discorso puramente atletico perché le i cambiamenti che sono stati fatti ultimamente sono stati principalmente per per un dal punto di vista fisico», ha spiegato, confermando comunque l'assenza di grossi problemi eccetto Joè.
La sfida si giocherà sui dettagli. Dopo aver mantenuto la porta inviolata nelle ultime due uscite, un dato importante per la solidità del Prato, la difesa sarà chiamata a fronteggiare uno degli attacchi più prolifici del campionato. La chiave per arginare la dinamicità del Ghiviborgo è la misura e la determinazione: «Dovremo fare quello che dobbiamo fare tutte le domeniche quindi dobbiamo fare una grande prestazione, essere equilibrati soprattutto perché loro sono molto pericolosi sulle ripartenze». Sarà fondamentale riproporre l'approccio visto nelle ultime tre partite, in particolare a San Donato: «Avere pazienza avere coraggio quello che abbiamo fatto a San Donato principalmente».
La risposta della piazza è stata travolgente, con la partita che ha registrato il secondo sold-out stagionale. L'affetto dei tifosi è un dato che Venturi accoglie con grande positività, ricordando anche il massiccio seguito nelle recenti trasferte a Siena e Tavarnelle Valdipesa.
«La grande presenza dei tifosi sia in casa che in trasferta è sicuramente una motivazione in più per tutto il gruppo squadra», ha ammesso il mister.
Tuttavia, l'entusiasmo non è scevro da responsabilità: «Avere tanta gente che ti segue con tanto affetto e grande entusiasmo non può essere che una spinta in più, ovviamente è anche una responsabilità in più perché comunque ci sono grandi attese». L’invito alla squadra è di non adagiarsi: «Dobbiamo continuare a fare queste prestazioni e se possibile alzare ancora di più il livello per poter centrare il risultato pieno ogni domenica».
La Crociera e le "Grandi Tempeste" del Campionato
Il tecnico ha poi smontato l’idea di guardare alla classifica con obiettivi a lungo termine, prendendo spunto anche da una dichiarazione del direttore sportivo del Grosseto che aveva indicato il match del 7 dicembre proprio contro il Prato come la vera sfida per il primo posto.
«Sono furbi», ha commentato ironicamente Venturi, chiarendo la sua filosofia: «Noi non pensiamo a questo, noi dobbiamo pensare a quello che ho sempre detto, cioè partita dopo partita». Il vero momento per tirare le somme, a suo dire, arriverà molto più avanti: «La classifica secondo me va guardata nelle ultime 10 partite del campionato che sono lì veramente i valori in campo e gli obiettivi che ogni squadra può al quale può ambire».
Ha utilizzato una metafora suggestiva per descrivere la stagione, definendo il campionato «una crociera eh che può essere c momenti che c'è il mare calmo momenti che ci sono grandi tempeste», specificando che «avere ora già ambizioni così a lungo termine per me è prematuro».
Infine, Venturi ha concluso con una nota sulla difficoltà generale della categoria, sfatando il mito che alcuni gironi siano più semplici di altri. Il Girone E, in particolare, ha alzato notevolmente il proprio livello agonistico e tecnico: «Credo che quest'anno il girone E io che vengo da da dal girone D dello scorso anno rispetto anche allo scorso anno secondo me ha alzato il livello e quindi ci sono più difficoltà ecco». La percezione è che ci siano poche squadre prive di valori importanti, specialmente nei primi undici, a conferma che «il livello credo che sia alto».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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