Si è tenuta questa mattina, presso la sala stampa dello stadio “Artemio Franchi”, la conferenza stampa di Tommaso Bellazzini in vista dell'impegno di campionato contro il San Donato Tavarnelle. Il tecnico ha introdotto la gara analizzando il momento attuale della squadra, smorzando i toni sulle difficoltà incontrate e focalizzandosi sulla necessità di mantenere l'equilibrio in un ambiente saturo di giudizi esterni.
Le dichiarazioni di Bellazzini, raccolte da Sienaclubfedelissimi.it, hanno evidenziato la volontà di isolare il gruppo dalle pressioni.
Nonostante il periodo senza vittorie, per il tecnico la settimana è trascorsa nella normalità operativa: «Internamente è stata una settimana come le altre, perché abbiamo svolto il nostro lavoro come sempre». Bellazzini ha sottolineato che le difficoltà e le sconfitte erano messe in conto fin dall'inizio: «Sappiamo che il campionato ci presentava e ci presenterà delle difficoltà, così come sapevamo che avremmo perso delle partite. Tutto come sempre».
Riguardo ai giudizi esterni, l'allenatore ha ribadito l'importanza della lucidità: «Credo che ognuno sia libero di esprimere il proprio parere e il proprio giudizio, quello che noi dobbiamo sapere è rimanere equilibrati perché, come ho sempre detto, sarebbero arrivate partite difficili. Ma dal mio punto di vista era tutto previsto».
Analizzando la partita persa contro il Foligno, Bellazzini ha individuato sia gli aspetti positivi che quelli negativi. L’inizio è stato incoraggiante, ma la precisione tattica è venuta meno: «È stata una partita positiva nei primi minuti, poi non siamo stati sufficientemente precisi in alcune situazioni tattiche che l’avversario ci ha posto, in un contesto che ha agevolato il loro modo di giocare».
La differenza, come spesso accade nel calcio di alto livello, è stata fatta dagli episodi. «Poi c’è stato qualche episodio, perché abbiamo preso gol su una palla inattiva e con due regali, se li concedi a squadre forte in cui il livello è alto diventa difficile vincere». Nonostante ciò, l'analisi non è solo negativa: «Però all’interno della partita ci sono state anche cose buone, così come ce ne sono state di meno buone quando abbiamo vinto».
Sul fronte delle assenze, il Siena dovrà fare a meno di alcuni elementi importanti: «Non ci saranno Giannetti e Paolucci. Cristian ha avuto un fastidio muscolare allo psoas». Ha aggiunto una nota sull'emergenza tra i pali: «Diciamo che con i portieri non siamo stati fortunati finora», pur avendo Palazzi a disposizione in panchina.
Bellazzini ha difeso Andrea Di Vincenzo, portiere giovanissimo che ha commesso due errori nel match precedente, in un contesto di fiducia totale da parte dello staff. «Andrea ha la piena fiducia di tutti i ragazzi, dalla mia al preparatore Mattia Volpi». Per l'allenatore, la sua prestazione è l'esempio lampante del momento vissuto: «Il suo caso è quello che fotografa meglio la partita di Foligno. Aveva fatto tante cose buone che naturalmente vengono totalmente cancellate dai due errori». La critica è costruttiva: «Non possiamo farli e dobbiamo limarli, ma era la sua partita tra i grandi in assoluto, contro un avversario forte». Infine, l’allenatore ha contestualizzato gli errori in relazione all'età del giocatore: «Fa parte del processo che un ragazzo del 2007 che subentra dopo dieci partite in un contesto così difficile faccia degli errori».
L’impegno contro il San Donato Tavarnelle è un'altra tappa insidiosa: «È un’altra partita difficile, è una squadra che fino a due partite fa era ancora più su in classifica e sta facendo un campionato molto buono». Il Tavarnelle, inoltre, ha una sua solidità, frutto di un lavoro di lunga data: «Sta portando avanti un lavoro di due anni e ha giocatori validi». Venendo da due sconfitte consecutive, l'avversario sarà doppiamente affamato: «Venendo da due sconfitte consecutive avrà ancora più voglia di fare risultato».
L'obiettivo per il Siena è chiaro: trasformare il desiderio in un risultato concreto. «È una cosa su cui ho spinto in settimana, perché sappiamo di dover continuare a lottare come abbiamo fatto in queste undici partite. Fare una bella prestazione e ottenere un bel risultato credo sia il modo migliore per tornare a fare una vittoria che manca da qualche partita».
In chiusura, Bellazzini è tornato sul tema delle critiche. Pur riconoscendo la libertà di opinione, ha sottolineato quanto il clamore esterno possa nuocere, specialmente ai più giovani. «Come dicevo, ognuno è libero di esprimere la sua opinione. È altrettanto vero che tutto questo che non ci aiuta, dobbiamo isolarci e rimanere ancora più concentrati con un focus ancora più marcato su quello che facciamo per cercare di vincere le partite come sempre».
L'allenatore ha infine mandato un messaggio ai suoi giocatori, richiamandoli alla professionalità: «I ragazzi dall’altra parte sanno e devono sapere che questa è una cosa che avviene spesso nel mondo del calcio e con cui bisogna sapercisi relazionare e conviverci. Fa parte di un bagaglio che un professionista di un certo livello deve avere. Certamente, però, non è però una cosa semplicissima, specialmente per dei ragazzi così giovani».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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