L’allenatore Roberto Taurino ha presentato la prossima sfida che vedrà la sua squadra impegnata in trasferta contro il Nardò, con l’incontro in programma per domani, ore 16:00, presso lo Stadio Giovanni Paolo II.

La conferenza stampa pre-match si è focalizzata non solo sull'analisi tattica dell'avversario, ma anche sul forte legame sentimentale che unisce il tecnico alla piazza pugliese, un elemento che renderà l’impegno particolarmente sentito.

Per l’allenatore, la sfida contro il Nardò non sarà una gara come tutte le altre. Taurino ha infatti aperto il suo intervento sottolineando l’importanza del suo passato sulla panchina granata, un’esperienza cruciale per l’avvio della sua carriera. «Sotto l'aspetto emotivo per me sarà una partita speciale, andiamo a giocare in una piazza che è stata la prima a credere in me e che mi ha permesso di iniziare il mio percorso da allenatore», ha dichiarato il tecnico, riconoscendo il debito affettivo. «C'è un legame affettivo ed emotivo con quella piazza».

Tuttavia, il sentimentalismo cede subito il passo alla realtà del campo: l'incontro si preannuncia di estrema difficoltà. «Riguardo la partita sarà tostissima perché la piazza di Nardò vive il calcio intensamente», ha ammonito l’allenatore.

L'analisi di Taurino sull'avversario ha evidenziato la qualità intrinseca della formazione granata. Il Nardò è descritto come una squadra robusta, capace di unire esperienza e gioventù con grande efficacia.

«Affronteremo una squadra forte, che è un mix con tanta esperienza nel cuore della squadra e ciò si vede nella gestione della gara. Poi hanno anche giovani interessanti. Faranno bene», ha previsto l’allenatore.

La caratteristica principale che rende il Nardò pericoloso, secondo Taurino, è il suo equilibrio. Per sperare di ottenere un risultato positivo in un campo così complesso, è necessaria una prestazione di altissimo livello da parte dei suoi. «Loro hanno equilibrio, l'unica certezza è che ci serve una grandissima prestazione per fare risultato».

Indipendentemente dall’avversario, per Taurino la motivazione deve essere sempre massima. L'esistenza di una rivalità sportiva tra le due piazze aggiunge ulteriore pepe alla contesa, e l’allenatore si aspetta un’atmosfera calda e intensa: «Per me la squadra deve sempre avere la motivazione a mille in ogni partita, c'è una rivalità sportiva tra queste due piazze. Ci sarà un ambiente rumoroso, fa parte del bello del calcio giocare in queste cornici».

Una nota di rammarico, però, è stata dedicata ai sostenitori della sua squadra, che non potranno assistere alla gara: «Mi dispiace che i nostri tifosi non potranno essere presenti alla partita, se tutti impariamo a vivere il calcio in questa maniera non ci sarà il bisogno di prendere provvedimenti del genere».

Spostando l'attenzione sull'andamento della sua squadra, Taurino ha riconosciuto i progressi compiuti, pur specificando che il lavoro è appena iniziato: «Abbiamo fatto un passo in avanti, ora la differenza sta nel farne altri dopo questo. Se miglioriamo nei dettagli abbiamo la motivazione per fare degli step per migliorare ancora».

Ha poi citato l'impegno di alcuni giocatori chiave nel migliorare la fase difensiva, fondamentale nel calcio moderno. «Carretta e Battista? Mi hanno dimostrato di voler migliorare nell'attitudine senza palla. Anche Sorgente l'ho visto che si è impegnato in questo».

Infine, l'allenatore ha voluto chiarire che l'assetto tattico non è una gabbia rigida, ma uno strumento in continua evoluzione: «Il 4-4-2? Non è detto che vedrete sempre questo assetto, con la società stiamo anche cercando dei profili che possano permetterci di variare. Domenica scorsa abbiamo cambiato tre volte modulo. I ragazzi stanno mettendo tutto a disposizione». La flessibilità tattica e la disponibilità dei giocatori a recepire i cambiamenti sono considerate un punto di forza essenziale.

Sezione: Serie D / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 15:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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