La decima giornata del Girone C di Serie D ha confermato le gerarchie al vertice ma ha regalato colpi di scena nelle zone calde della classifica. Il Treviso consolida il primato, il Legnago reagisce con prepotenza dopo il passo falso, mentre l'Adriese firma l'impresa che potrebbe segnare la svolta della stagione.

Venticinque punti in dieci giornate: il Treviso del tecnico Gorini ha ripreso a correre. La vittoria per 1-0 contro la Cjarlins Muzane, seconda forza del campionato, è la fotografia di una squadra che sa soffrire e colpire nei momenti decisivi. Il gol di Artioli al 21' del secondo tempo ha piegato la resistenza dei friulani, portando a quattro lunghezze il divario in classifica. Il Treviso veleggia in vetta, con una solidità difensiva che ne fa la vera differenza: appena dieci reti subite e una capacità di gestione delle partite che impressiona. Il confronto diretto contro una diretta concorrente ha dimostrato, ancora una volta, che questa squadra ha fame e non intende rallentare.

Se c'era una squadra chiamata a reagire dopo lo scivolone della nona giornata, quella era il Legnago Salus. E la risposta è arrivata con una forza devastante. La cinquina (1-5 in trasferta) inflitta all'Obermais cancella in un colpo solo le perplessità sorte dopo la sconfitta casalinga contro la Luparense. Brandi con una doppietta, Aliu, Verzeni e Moratti hanno firmato una goleada che riporta il Legnago a -5 dal Treviso capolista e consolida il terzo posto a quota 20. La capacità di scrollarsi di dosso una battuta d'arresto e rispondere con cinque reti è il segnale di una squadra matura, consapevole dei propri mezzi e determinata a non perdere il treno per le zone altissime della classifica.

Se esiste una squadra che ha vissuto le montagne russe emotive di questo weekend, quella è l'Adriese. Dopo essere stata sotto per 0-3 e aver avviato una tardiva reazione che l'ha portata fino al 2-3 finale in casa contro il Mestre nella nona giornata, i rodigini erano chiamati a una reazione d'orgoglio. E la risposta è stata clamorosa: 0-3 sul campo del Portogruaro, con una prestazione autoritaria firmata da Andreoli, Busetto e Gozzerini. Tre reti che valgono oro, non solo per i tre punti conquistati, ma per il morale di una squadra che ha dimostrato carattere. L'Adriese resta in zona playout con 9 punti, ma questo successo potrebbe rappresentare il punto di svolta di una stagione finora complicata.

Diciannove punti e quarto posto: il Mestre prosegue la sua marcia regolare. Dopo il colpo esterno contro l'Adriese, i lagunari hanno bissato il successo casalingo contro il Calvi Noale (2-0), con Rabbas che ha timbrato su rigore al 24' della ripresa. Due vittorie consecutive che confermano la solidità di una squadra che, senza clamori, si sta ritagliando un ruolo da protagonista. Il Mestre è a -6 dal Treviso, ma soprattutto ha dimostrato continuità nei risultati, elemento fondamentale in un campionato lungo e insidioso.

L'Este ha fermato sullo 0-0 il Campodarsego, conquistando un punto che lo mantiene in quinta posizione con 18 punti. Un risultato che, dopo il successo esterno a Portogruaro nella giornata precedente (1-3), conferma la solidità della squadra patavina. Anche il Bassano ha pareggiato senza reti contro il Vigasio, ma per i giallorossi la situazione è più delicata: dopo la vittoria contro il Conegliano (2-1), il punto conquistato vale poco in ottica classifica. Quindici punti e settima posizione per una squadra che ambiva a qualcosa di più.

In coda, il Portogruaro è in piena crisi: nella 10ª giornata, zero gol segnati e tre subiti dall'Adriese hanno fatto sprofondare i friulani a quota 7 punti, sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere. Ancora peggio va al Calvi Noale, fanalino di coda con appena 4 punti: dopo il successo contro l'Obermais (2-1), è arrivata la sconfitta contro il Mestre che lascia ben poche speranze. La strada per la salvezza si fa ogni giornata più ripida. Il verdetto della decima giornata è chiaro: il Treviso comanda e non intende mollare, il Legnago ha dimostrato di sapersi rialzare con la forza dei grandi, mentre l'Adriese ha lanciato un segnale di rinascita. In Serie D, nulla è scontato, ma i numeri cominciano a disegnare scenari sempre più definiti.

Sezione: Serie D / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 10:45
Autore: Davide Guardabascio
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