La decima giornata del girone F di Serie D ha confermato quanto le ultime settimane stessero delineando: l'Ostiamare non conosce ostacoli, mentre l'Ancona di Agenore Maurizi continua a macinare punti con una concretezza impressionante. Il pareggio a reti bianche del "Domenico Tringali" tra i lidensi e il Teramo ha cristallizzato una situazione di vertice che si fa sempre più definita, ma non per questo priva di tensioni.

Ventotto punti in dieci giornate. L'Ostiamare di David D'Anti ha costruito un mini-impero sulla solidità difensiva – appena quattro reti subite – e sulla capacità di non perdere mai la bussola. Lo 0-0 contro il Teramo, dopo il convincente 3-0 rifilato al Castelfidardo nella giornata precedente, dimostra la maturità di una squadra che sa anche soffrire e amministrare. I lidensi restano imbattuti e vantano un vantaggio di tre lunghezze sull'Ancona, confermando di poter reggere l'urto delle dirette concorrenti.

Il gol di Rovinelli al 45' del secondo tempo contro la Giulianova vale oro: l'Ancona non ha brillato particolarmente, ma ha portato a casa l'intera posta in palio con il cinismo delle grandi. Dopo il clamoroso 5-1 inflitto alla Maceratese (9ª giornata), i dorici hanno confermato il loro momento di grazia, salendo a quota 25 punti e consolidando il secondo posto. Due vittorie consecutive che parlano chiaro: questa squadra ha fame e qualità.

Il Notaresco non molla la presa. La doppietta di Andreassi nel 2-0 al Sora – arrivata dopo il prezioso successo in trasferta contro il Fossombrone – porta i rossoblù a 23 punti, in piena zona playoff e con ambizioni che crescono settimana dopo settimana. La squadra di mister Evangelisti sta dimostrando continuità e concretezza, due ingredienti indispensabili per chi vuole recitare un ruolo da protagonista.

Il Teramo, invece, deve accontentarsi del pareggio contro l'Ostiamare. Un risultato che chiude un mini-ciclo di tre risultati utili consecutivi dopo la vittoria per 3-0 rifilata alla Sammaurese e il pareggio per 1-1 con la Vigor Senigallia. I biancorossi restano a 22 punti, in agguato, ma consapevoli che ogni passo falso può costare caro in un girone così equilibrato nelle posizioni di vertice.

L'Aquila ha reagito nel modo migliore al pesante 4-1 incassato a Sora. Il gol di Di Renzo al 27' del secondo tempo contro la Vigor Senigallia vale tre punti fondamentali e riporta i rossoblù a quota 20, in piena zona playoff. Una vittoria che serve soprattutto per il morale, dopo lo scivolone della giornata precedente.

L'Atletico Ascoli conferma il suo momento positivo: dopo il convincente 3-0 rifilato al Chieti (9ª giornata), lo 0-0 contro l'Unipomezia vale un altro punto in classifica. I bianconeri salgono a 15 punti e iniziano a guardare con maggiore serenità alla zona calda della classifica.

La doppietta di Gasperoni nel 2-0 al Chieti rappresenta una boccata d'ossigeno per il San Marino, che sale a 11 punti e lascia momentaneamente le zone calde della graduatoria. Una vittoria importante che potrebbe segnare un punto di svolta per i Titani.

La Recanatese, invece, prova a risollevarsi dal fondo della classifica: il 3-1 al Castelfidardo – dopo la sconfitta per 1-0 contro l'Unipomezia (9ª giornata) – porta i giallorossi a 7 punti. Ancora troppo pochi, ma il successo può rappresentare la base da cui ripartire. Il Castelfidardo, fanalino di coda con un solo punto, sembra ormai destinato a un campionato di sofferenza.

Il gruppone di centro classifica resta compatto. Termoli, Vigor Senigallia, Chieti e Sora sono appaiate a 12 punti, con l'Unipomezia a 13. Il 2-2 tra Termoli e Maceratese – con rimonta dei padroni di casa nel finale – fotografa perfettamente l'equilibrio di questa fascia, dove ogni punto può fare la differenza. Il Fossombrone, con 10 punti, e la Sammaurese, penultima a quota 4, completano il quadro di un girone che, al netto del dominio dell'Ostiamare, resta apertissimo su tutti i fronti.

Sezione: Serie D / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 13:45
Autore: Davide Guardabascio
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