L'AIAC risponde alle polemiche sulla partecipazione di Giovanni Floris al corso allenatore

16.03.2024 00:45 di  Maria Lopez   vedi letture
L'AIAC risponde alle polemiche sulla partecipazione di Giovanni Floris al corso allenatore

L'AIAC e la formazione degli allenatori: spunti di riflessione

La partecipazione di Giovanni Floris, noto giornalista, al corso per l'abilitazione a Licenza D a Roma ha acceso un acceso dibattito all'interno della comunità dell'AIAC. La questione ha sollevato diverse questioni su cui è opportuno riflettere.

1. Il ruolo dell'AIAC nella formazione degli allenatori:

L'AIAC, in qualità di associazione di categoria, ha il dovere di discutere e approfondire tutti gli aspetti legati all'essere allenatore, incluso l'accesso alla formazione. È fondamentale farlo con cognizione di causa, soprattutto quando si verificano episodi che attirano l'attenzione dei media.

2. I Corsi Allenatori e il Bando di ammissione:

I Corsi Allenatori, a tutti i livelli, sono indetti dal Settore Tecnico della FIGC, che può avvalersi dell'AIAC e dei Comitati Regionali LND per l'organizzazione. Il Bando di ammissione stabilisce il numero di partecipanti per graduatoria e prevede la possibilità di ammettere candidati in sovrannumero, indicati dalla FIGC.

3. Requisiti per i candidati in sovrannumero:

I requisiti per i candidati in sovrannumero sono precisi e coincidono con quelli degli altri partecipanti, come indicato nel Bando stesso. Nel caso specifico, le posizioni aggiuntive potenziali erano 2.

4. Spunti per un dibattito costruttivo:

È importante chiarire questi aspetti per favorire un dibattito proficuo all'interno dell'AIAC. La discussione dovrebbe focalizzarsi su:

Criteri di selezione per i candidati in sovrannumero: Come si possono individuare i candidati più meritevoli?

Efficacia dei Corsi Allenatori: Come si può migliorare la qualità della formazione degli allenatori?

Ruolo dell'AIAC nella promozione del calcio: Come può l'AIAC contribuire a rendere il calcio un'esperienza accessibile a tutti?

5. Conclusione:

La vicenda Floris ha acceso un faro su un tema importante: l'accesso alla formazione degli allenatori. L'AIAC ha l'occasione di cogliere questo spunto per avviare un confronto costruttivo e migliorare il sistema formativo in ottica di un calcio più inclusivo e di qualità.