Nel corso della partita di Eccellenza Girone A tra il Real Aversa Normanna (che giocava in casa) e la Puteolana, conclusasi con un risultato di 1-4, i tifosi del Real Aversa hanno esposto delle critiche molto offensive e volgari nei confronti della società avversaria.

In risposta a ciò, la società ha pubblicato un messaggio sulla sua pagina ufficiale:

"Dopo l’incontro di due ore avuto la settimana scorsa con una delegazione della tifoseria e con gli ultras, reputiamo strumentale e del tutto fuori luogo ricevere attacchi e contestazioni. Avevamo chiarito in quella sede che stavamo rivedendo tutto e che dal 10 ottobre saremmo ripartiti, anche in previsione dell’apertura del mercato di dicembre. Contestare andando nel personale, con frasi volgari ed ingiuriose, è inaccettabile e vergognoso. A seguito di tale evento, oggi termina il nostro progetto calcistico ad Aversa, non avendo alcuna intenzione di avere a che fare con quei 10 pseudo ultras che oggi hanno dato sfogo a tutta la loro frustrazione, senza tener conto di non essere neanche in grado di formulare in italiano una frase di senso compiuto.
La società ha deciso pertanto di consegnare il titolo di Eccellenza al sindaco che si impegnerà a trovare qualcuno che sia interessato a gestire la squadra, rilevandola gratuitamente. Nel frattempo garantiremo la gestione ordinaria fino al 30 novembre. Decorsa tale data, nel caso non si fosse palesato nessuno, ritireremo la squadra dal campionato. Volevamo fare un calcio importante ma a questo punto aderiamo all’invito della tifoseria di andare via. Ci stavamo sacrificando per 15 paganti e zero abbonamenti, trattamento che non era riservato solo a noi ma a tutti i precedenti presidenti. Ora comprendiamo il perchè il l’ex presidente Pellegrino aveva provveduto a cambiare il nome da Aversa a Savoia, dove li ci sono i veri tifosi ed è una piazza che merita il calcio che conta. Con l’occasione vi comunichiamo che fino al 30 novembre giocheremo a porte chiuse" 

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 02 ottobre 2023 alle 00:17
Autore: Massimo Poerio
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