Una prestazione maiuscola della Caronnese spedisce il Seregno fuori dalla Coppa Italia Eccellenza. Sul campo del Comunale, sotto le luci della serata, i padroni di casa guidati da Michele Ferri hanno demolito gli ospiti di Gabriele Avella con un eloquente 4-1 che non lascia spazio a interpretazioni.

La direzione arbitrale dell'incontro, valido per gli ottavi di finale della competizione, è stata affidata a Laolo Bruscagin della sezione di Gallarate, coadiuvato dagli assistenti Gianluca Pasquazzo di Busto Arsizio e Alessandro Piccolini della sezione Aia Lomellina. Il fischio d'inizio è risuonato alle 20:30 in punto, dando il via a una sfida che si è rivelata ricca di emozioni e occasioni da rete.

La partita è decollata immediatamente su ritmi elevati, con entrambe le formazioni impegnate in frequenti capovolgimenti di fronte. La Caronnese ha provato a costruire la prima vera opportunità al minuto 12: una manovra corale ha portato Rossi, servito dall'assist di Colombo, a pennellare un traversone teso verso il centro dell'area. Ghibellini, appostato in zona favorevole, non è riuscito per un'inezia a deviare il pallone verso la porta difesa da Bizzi.

La risposta del Seregno non si è fatta attendere. Al 17', una punizione battuta dalla sinistra con traiettoria insidiosa ha trovato la deviazione di Pontiggia, il cui colpo di testa ha centrato in pieno la traversa caronnese. Il pallone è rimbalzato sulla linea di porta senza però varcarla, negando agli azzurri il vantaggio.

Il match sembrava destinato a proseguire in equilibrio fino al 29', quando Valtorta ha squarciato l'inerzia della gara. Dalla tre quarti di campo, il centrocampista ospite ha scaricato un bolide che si è infilato nel sette della porta rossoblù, portando il Seregno in vantaggio con uno 0-1 che ha gelato il pubblico di casa.

La reazione della Caronnese è stata immediata ma non fortunata: appena sessanta secondi dopo, Ortelli ha cercato la via della rete dal limite dell'area, trovando però una conclusione imprecisa che ha terminato la propria corsa oltre la traversa.

Il pareggio meritato è arrivato al 40', quando Ghibellini si è issato sugli scudi con una giocata di alta classe. Lanciato dalla zona centrale del campo da Malvestio, l'attaccante rossoblù ha portato palla controllando con personalità, ha superato in progressione la linea difensiva avversaria e ha concluso con un tiro che, dopo aver baciato il palo, si è insaccato alle spalle di Bizzi per l'1-1 che ha mandato le squadre negli spogliatoi in parità.

Il secondo tempo è iniziato con la Caronnese determinata a ribaltare completamente la situazione, e l'obiettivo è stato centrato nel giro di un minuto. Al primo giro di lancette della ripresa, Colombo ha raccolto un cross proveniente dalla corsia mancina e, nonostante la pressione difensiva in area di rigore, ha trovato lo spiraglio giusto per un tiro rasoterra che si è infilato in rete: 2-1 e vantaggio rossoblù.

Con il morale alle stelle, la squadra di Ferri ha continuato a spingere sull'acceleratore. Al 20' è arrivato il colpo che ha di fatto chiuso la contesa. In contropiede, Ghibellini ha confezionato un assist geniale dalla zona centrale del campo: un pallone lungo e preciso che ha scavalcato il reparto arretrato seregnese, liberando Malvestio davanti al portiere. L'attaccante non ha esitato e con un delizioso pallonetto ha firmato il 3-1 che ha spezzato definitivamente le gambe agli ospiti.

Il Seregno, ormai in balia degli avversari, ha incassato anche il poker al 26'. Un cross calibrato di Malvestio all'interno dell'area piccola ha trovato Cannizzaro pronto alla deviazione: il suo tiro rasoterra potente e preciso ha trafitto nuovamente Bizzi per il definitivo 4-1.

La Caronnese ha saputo interpretare alla perfezione una gara secca, mostrando solidità difensiva dopo lo svantaggio iniziale e spietata efficacia offensiva nella ripresa. La prova corale della squadra rossoblù, orchestrata da una regia tattica convincente, ha permesso di archiviare agevolmente la pratica Seregno.

Dal punto di vista disciplinare, l'arbitro Bruscagin ha estratto il cartellino giallo per Savino tra le fila caronnesi e per Ferrara, Baldan e Marangione in quelle seregnesi. Non si sono registrate espulsioni. Il recupero è stato minimo: nessun minuto aggiuntivo nella prima frazione, appena tre nella seconda.

La formazione schierata da Ferri ha visto in campo dal primo minuto Paloschi tra i pali, Vaghi, Dilernia, Savino, Tumino e Galletti in difesa, Malvestio, Ortelli, Colombo, Rossi e Ghibellini a comporre il resto della squadra. In panchina sono rimasti Trombetta, Vitofrancesco, Cerreto, Dugo, Serati, Cappi, Cannizzaro (poi entrato), Signorile e Corno. Per il Seregno, mister Avella ha optato per Bizzi in porta, Cammarano, Valtorta, Baldan, Lozza, Bosco, Nocito, Ferrara, Calmi, Pontiggia e Fossati, con Penati, Annoni, Nichetti, Veronese, Sampogna, Bombino, Marangione, Viscardi e Caldirola pronti a subentrare.

Il prossimo appuntamento per la Caronnese sarà il 19 novembre, quando i rossoblù scenderanno in campo per i quarti di finale della Coppa Italia Eccellenza. Una competizione che la squadra affronterà con rinnovate ambizioni dopo questa prestazione convincente.

TABELLINO

CARONNESE-SEREGNO 4-1

CARONNESE: Paloschi, Vaghi, Dilernia, Savino, Tumino, Galletti, Malvestio, Ortelli, Colombo, Rossi, Ghibellini. A disposizione: Trombetta, Vitofrancesco, Cerreto, Dugo, Serati, Cappi, Cannizzaro, Signorile, Corno. All. Michele Ferri

SEREGNO: Bizzi, Cammarano, Valtorta, Baldan, Lozza, Bosco, Nocito, Ferrara, Calmi, Pontiggia, Fossati . A disposizione: Penati, Annoni, Nichetti, Veronese, Sampogna, Bombino, Marangione, Viscardi, Caldirola. All. Gabriele Avella

ARBITRO: Laolo Bruscagin di Gallarate

ASSISTENTI: Gianluca Pasquazzo di Busto Arsizio e Alessandro Piccolini della sezione Aia Lomellina

RETI: 29′ pt Valtorta (S), 40′ pt Ghibellini (C), 1′ st Colombo (C), 20′ st Malvestio (C), 26′ st Cannizzaro (C)

AMMONITI: Savino (C), Ferrara (S), Baldan (S), Marangione (S)

ESPULSI:

RECUPERO: 0′ primo tempo, 3′ secondo tempo

Sezione: Eccellenza / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 00:45
Autore: Elena Carzaniga
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