Alberto Cavagnis, classe 1973 ed ex dirigente dell'Adriese, è un grande conoscitore della Serie D, una categoria che ha appena conquistato da direttore sportivo dell'Union Clodiense nella stagione 2023-2024. Ai microfoni di Notiziariocalcio.com ha condiviso la sua esperienza e le sue opinioni in merito all'imminente campionato, offrendo un'analisi approfondita delle dinamiche e delle possibili sorprese che ci attendono.

Direttore, come giudica il prossimo campionato di Serie D?

"Come ogni anno, il girone C è molto competitivo e andrà affrontato con lo spirito giusto. Ci sono squadre di grande livello, ma anche formazioni che potrebbero essere considerate di seconda o terza fascia, eppure nulla è scontato. Bisognerà avere l'atteggiamento giusto e dominante. Per arrivare fino alla fine, ritengo che la settimana lavorativa che porta al match sia fondamentale: non si deve lasciare nulla al caso."

C'è una favorita per la vittoria finale?

"Vedo molte squadre sullo stesso livello, in grado di competere per vincere il campionato. Rispetto agli altri gironi, il C è molto complicato a livello di equilibrio. Io, ad esempio, ho vinto con l'Union Clodiense con 80 punti in un campionato a 18 squadre, mentre lo scorso anno, con 20 squadre, il Dolomiti Bellunesi è arrivato a 75 punti. Le favorite? Credo ce ne siano diverse, costruite bene. Non ho una favorita per la vittoria finale, ma sono curioso di vederle all'opera. Ognuno ha le proprie idee e poi sarà il campo a parlare. Ognuno in casa propria sa cosa ha fatto e cosa vuole fare, non mi permetterei mai di giudicare l'operato di nessuno."

Ha dato un'occhiata anche agli altri gironi?

"Sì, il girone D è veramente tosto, con tante big. Nel girone B, invece, Caldiero, Chievo e Milan battaglieranno per la vittoria. La Serie D è un campionato sempre molto affascinante, proprio perché è complicato e competitivo."

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print