Torna a parlare e lo fa a NotiziarioCalcio.com l'esperto direttore sportivo Maurizio Manfra, uno dei decani del massimo campionato dilettantistico nazionale. Il suo punto di vista è sempre motivo di riflessione e spunti importanti. 


Prima di tutto, direttore cosa sta facendo in questo periodo?
«Mi tengo aggiornato. Sono spesso in giro sui campi, settori giovanili, formazioni Primavera, Lega Pro e Serie D. Guardo un po' di partite la domenica anche se non sempre. Sto approffitando per dedicare un po' di tempo a mia moglie, cosa che non ho potuto fare nelle domeniche degli ultimi trentacinque anni».

Nella scorsa stagione lei citò ad esempio, non solo per qualità della rosa ma anche per l'impostazione societaria, il Guidonia indicandolo in tempi non sospetti come la favorita alla vittoria finale come poi è stato. Quest'anno chi è il Guidonia della situazione nei gironi F e G?
«Nel girone F ci sono Ostiamare e L'Aquila che sono ottime società che hanno un parco giocatori ottimo entrambe ed allenatori seri e preparati. In questo novero potrei inserire anche l'Ancona ma non conosco francamente la proprietà biancorossa. Diciamo che per me Ostiamare e L'Aquila, insieme all'Ancona, sono le squadre che lotteranno per vincere il campionato, sono club super organizzati e gente molto seria. Nel girone G direi che Nocerina e Scafatese alla fine, salvo sorprese, saranno davanti a tutte e si contenderanno il primo posto. Giocare poi nel napoletano non è mai facile, soprattutto a Nocera, dove hanno fatto calcio vero, davanti a quel pubblico non è semplice. Sono società che hanno voglia di tornare tra i professionisti e quindi sarà una bella lotta. La stessa Scafatese ha costruito un organico di un'altra categoria».

È stato tra coloro che si era espresso a favore di una riforma del campionato di serie D, riducendo squadre e gironi. Dalle parole del presidente Abete si è capito che la volontà è solo di ridurre solo i gironi, si passerebbe ad 8 gironi da 20 squadre. Quindi si passerebbe dalle attuali 162 a 160. Si doveva fare meglio?
«Eliminare due squadre sole è veramente poco. Però, ora, al netto di questioni numeriche ciò che urge è fare maggiore attenzione alla solidità dei club. Siamo appena alla sesta giornata e già ci sono sei sette società in serie D che sono in difficoltà. Cambiare il format portandolo ad otto gironi e poi continuare ad avere di questi problemi non ha senso, che cosa si risolverebbe? Mentre è sicuramente un cambiamento che serviva l'ottenere una promozione dalla disputa dei play-off».

Sezione: Esclusiva NC / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 22:00
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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