Alla vigilia di una delle sfide più sentite e complesse del girone, il Gubbio si prepara ad affrontare l'attuale capolista, l'Arezzo. Dalla sala stampa, a ridosso della sessione di rifinitura, il tecnico Domenico Di Carlo ha presentato il match, delineando le chiavi fondamentali per competere alla pari contro una delle formazioni più in forma del campionato: attenzione, temperamento e spirito di sacrificio.

L’allenatore ha riconosciuto la natura impegnativa dell'incontro imminente, sottolineando come l'affrontare la prima della classe sia sempre un fattore che innalza gli stimoli e le motivazioni. «Sicuramente quando si gioca contro la prima della classe gli stimoli e le motivazioni si alzano», ha esordito Di Carlo.

Il tecnico ha poi fatto riferimento al percorso di maturazione che la squadra sta intraprendendo e ha tracciato un parallelo con la recente performance di campionato. «Sappiamo che stiamo cercando di intraprendere un percorso di crescita di partita in partita. L’ultima gara ci ha dato dei dati importanti, di cui abbiamo già parlato con la squadra». Di Carlo è stato chiaro sulla mentalità che si aspetta di vedere contro gli amaranto, criticando velatamente la prestazione precedente: «Contro l’Arezzo voglio vedere una squadra più aggressiva, più combattiva e con il coraggio di riattaccare sempre l’avversario, cosa che con il Pontedera è venuta meno. Abbiamo fatto una gara normale e ora mi aspetto una grande reazione».

Riconoscendo la forza dell'Arezzo, il tecnico del Gubbio ha messo in evidenza come si tratti di una delle realtà più attrezzate del raggruppamento. La sua analisi si è concentrata sulla crescita del club toscano negli ultimi anni. «È una squadra che già lo scorso anno era molto competitiva e che quest’anno, con il lavoro della società, dell’allenatore e di tutto l’ambiente, ha ulteriormente alzato il livello», ha ammesso Di Carlo.

Nonostante la difficoltà intrinseca della trasferta, l'allenatore ha promesso che il suo Gubbio non si farà intimidire. «Trovare un ambiente caldo» non sarà un problema: «Ci faremo trovare pronti per contrapporci per tutti i 95 minuti, in ogni zona del campo». La fiducia nei mezzi della propria squadra resta alta, a patto di esprimere il massimo potenziale: «Sappiamo che possiamo fare bene e che, se giochiamo una grande partita, avremo le nostre possibilità».

Interrogato sulla condizione della squadra e su possibili cambiamenti tattici, Di Carlo ha rivelato di aver esplorato nuove soluzioni in allenamento. «Abbiamo provato anche un modo diverso di stare in campo, per capire se possa essere più funzionale».

Tuttavia, il tecnico ha ridimensionato l'importanza del sistema di gioco, ponendo l'accento sul fattore mentale e agonistico come vero discrimine. L'«atteggiamento» è ciò che conta. «Servono aggressività, coraggio e la capacità di vincere i duelli: sono questi i dettagli che fanno la differenza», ha concluso Di Carlo, identificando nella grinta e nella determinazione le armi indispensabili per poter uscire indenni da questo scontro diretto.

Sezione: Serie C / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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