Una giornata storica per il calcio milanese e per l'urbanistica della città. Questa mattina è stato firmato il rogito che sancisce il passaggio di proprietà dello stadio San Siro e delle aree limitrofe dal Comune di Milano alle società FC Internazionale e AC Milan. L'operazione, del valore complessivo di 197 milioni di euro, rappresenta il coronamento di un iter complesso che ha visto il Consiglio comunale approvare la delibera di vendita nelle prime ore del 30 settembre scorso.

La conclusione dell'accordo arriva nei tempi previsti, rispettando la scadenza del 10 novembre, data cruciale oltre la quale sarebbe scattato il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza, elemento che avrebbe potuto complicare i piani di trasformazione dell'area.

Con una nota congiunta, le due società hanno ufficializzato l'acquisizione: "FC Internazionale Milano e AC Milan rendono noto di aver siglato oggi l'atto di vendita con il Comune di Milano per l'acquisto della Grande Funzione Urbana San Siro, comprensiva dello stadio Meazza e dell'area circostante".

Il documento prosegue sottolineando la portata del progetto: "La realizzazione del nuovo stadio e dell'intervento di rigenerazione urbana per l'area di San Siro rappresentano un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i Club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Inter e Milan e dalle rispettive proprietà, fondi gestiti da Oaktree e RedBird, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le Società".

Nelle settimane precedenti alla firma, i due club hanno affidato la progettazione del futuro stadio agli studi Foster+Partners e Manica, realtà di prestigio internazionale guidate rispettivamente da Lord Norman Foster e David Manica. La scelta di questi nomi di primo piano testimonia l'ambizione di creare un'opera architettonica di livello mondiale.

Come specificato nel comunicato ufficiale: "I Club hanno affidato a Foster + Partners e MANICA il percorso progettuale e di sviluppo di un nuovo impianto di livello mondiale e del masterplan per l'area circostante. Lo stadio risponderà ai più alti standard internazionali ed è destinato a diventare una nuova icona architettonica per la città di Milano. Nell'ambito del progetto sorgerà un nuovo polo di eccellenza che rifletterà la vocazione sportiva e culturale del quartiere di San Siro e dell'intera città, rigenerando uno spazio urbano nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità".

L'investimento è stato strutturato attraverso la società Stadio San Siro S.p.A. e gode del supporto finanziario di primari istituti bancari internazionali. Come comunicato dai club: "L'operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro S.p.A., è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e J.P. Morgan in qualità di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco BPM e BPER Banca".

Il Meazza continuerà la sua attività come casa delle due squadre milanesi e vivrà un momento di grande visibilità internazionale ospitando, nel febbraio 2026, la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Nel frattempo, gli studi Manica e Foster+Partners lavoreranno allo sviluppo del progetto definitivo del nuovo stadio, che avrà una capacità di 71.500 posti. Il disegno dovrà ottenere l'approvazione attraverso la conferenza di servizi, che coinvolgerà il Comune, la Regione, l'Arpa e altri enti competenti. È previsto che in questo periodo prendano avvio anche le prime azioni legali volte a contrastare la demolizione dello storico impianto.

Nella prima metà del 2027 è programmato l'avvio effettivo dei lavori di costruzione. Il nuovo stadio sorgerà nell'area attualmente occupata dai parcheggi, quindi nelle immediate vicinanze del Meazza esistente. Il cantiere interesserà anche il tunnel Patroclo, la cui posizione dovrà essere modificata secondo il progetto. Per diversi anni, Milano vivrà la peculiare situazione di avere due stadi fianco a fianco: il vecchio San Siro ancora operativo e il nuovo impianto in fase di costruzione.

Dopo circa quattro anni di lavori, il 2031 è indicato come data obiettivo per l'inaugurazione del nuovo stadio. Contestualmente, inizierà lo smantellamento del Meazza, un'operazione che richiederà circa 12 mesi. La demolizione procederà dall'alto verso il basso, interessando progressivamente il tetto, il terzo anello, il secondo e infine il primo. Al termine, rimarrà in piedi solo l'angolo sud-est della struttura, che conserverà una porzione della tribuna arancio e della Curva Sud.

L'Italia ospiterà il Campionato Europeo di calcio del 2032 insieme alla Turchia. Il nuovo stadio milanese è candidato a essere una delle sedi della manifestazione, a condizione che i lavori vengano completati secondo il cronoprogramma previsto.

Il progetto di San Siro rappresenta una delle più significative trasformazioni urbanistiche e sportive della città meneghina, destinata a ridefinire non solo il panorama calcistico ma anche il tessuto urbano di uno dei quartieri più iconici di Milano.

Sezione: Serie A / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 14:45
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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