Catanzaro, mister Aquilani: «Città che respira calcio. Sta a noi nutrire questa passione»

Al termine dell’allenamento congiunto sostenuto ieri contro il Fasano, Alberto Aquilani ha offerto le sue impressioni in un confronto informale con i giornalisti, delineando il quadro dei lavori svolti in questa fase cruciale di preparazione. Il tecnico del Catanzaro si è dichiarato pienamente soddisfatto del percorso intrapreso, evidenziando una crescita costante all'interno della squadra.

«Le sensazioni sono buone, il gruppo lavora bene ed è serio», ha esordito Aquilani, sottolineando l'impegno e la professionalità del collettivo. Sebbene riconosca che la preparazione sia ancora in una fase intensa – «ieri e oggi abbiamo spinto tanto e un po’ di brillantezza può mancare» – il mister ha lodato la mentalità dei suoi giocatori, che «la squadra prova sempre a fare quello che chiedo». L'unica area in cui ha individuato un margine di miglioramento riguarda la fase offensiva: «Dobbiamo migliorare la rifinitura e la concretezza negli ultimi metri, ma nel complesso sono contento».

Passando all'analisi dei singoli, Aquilani ha preferito non menzionare nessuno in particolare, ma ha sottolineato la totale disponibilità di tutti i membri della rosa. «Chi è fisicamente meno strutturato entra in forma prima, ma non ci sono casi negativi», ha osservato il tecnico, descrivendo il gruppo come composto da «ragazzi giovani, con voglia e ambizione».

Un'attenzione particolare è stata riservata all'arrivo di Liberali, definito un «talento del calcio italiano». Aquilani si è mostrato entusiasta per la scelta del giovane, che «ha scelto di venire qui nonostante altre opportunità». Allo stesso tempo, ha avvertito che è necessaria cautela: «Dobbiamo però proteggerlo, ha appena 18 anni. Io credo nei giovani e lo aiuteremo a crescere».

L'allenatore ha infine espresso la sua ammirazione per il fervore della tifoseria, un'accoglienza calorosa che ha superato le sue aspettative. «Me lo aspettavo, ma viverlo è diverso», ha confessato, definendo Catanzaro «una città che respira calcio». Ha concluso ribadendo la responsabilità della squadra di mantenere vivo questo entusiasmo: «Sta a noi nutrire questa passione».