Il patron dell'Arezzo, Guglielmo Manzo, ha illustrato la strategia societaria per il futuro in un'intervista rilasciata durante il debutto televisivo di "Diario del Ritiro" su Amaranto Channel. Un confronto diretto con i tifosi nel quale il dirigente ha esposto con chiarezza obiettivi a breve e lungo termine, senza nascondere le proprie aspirazioni per il club toscano.

Governance e presenza sul territorio

Il presidente ha chiarito la struttura organizzativa della società, evidenziando come la gestione operativa sia affidata alla figlia Francesca mentre lui mantiene un ruolo di supervisione strategica. «Mancavo da Arezzo da circa 60 giorni. Mia figlia Francesca è la figura di riferimento all'interno del club, io controllo dall'alto. Ma era necessario tornare per fare gli onori di casa e partire col piede giusto», ha dichiarato Manzo, sottolineando l'importanza della presenza fisica nei momenti cruciali della programmazione.

L'attenzione verso la tifoseria rappresenta un elemento centrale della filosofia societaria. «Tengo molto a trasmettere un messaggio chiaro a tutto il popolo amaranto: chi ci segue ci trasmette emozione», ha aggiunto il dirigente, riconoscendo nel supporto dei sostenitori un fattore determinante per la crescita del progetto.

Solidità economica e sviluppo organizzativo

La stagione appena conclusa viene giudicata positivamente dal vertice societario, nonostante l'eliminazione casalinga nei playoff abbia lasciato qualche rimpianto. «La stagione appena conclusa è stata positiva. C'è rammarico per l'eliminazione casalinga nei playoff, ma abbiamo rispettato tutti gli obiettivi e migliorato notevolmente», ha spiegato Manzo, evidenziando come la stabilità finanziaria costituisca la base per ogni progetto di crescita.

«Il club è sano: abbiamo onorato tutti gli impegni finanziari e i nostri tesserati hanno ricevuto regolarmente lo stipendio. Lo sottolineo perché sappiamo cosa è accaduto negli ultimi anni in Serie C», ha precisato il presidente, facendo riferimento alle difficoltà economiche che hanno colpito numerose società della categoria.

Tra le decisioni strategiche più significative spicca la riorganizzazione del settore giovanile. «Abbiamo preso una decisione importante: chiudere l'Accademia e integrare tutto sotto la SS Arezzo. Piccoli passi che ci permetteranno di crescere ancora», ha annunciato Manzo, delineando un percorso di razionalizzazione delle strutture formative.

Programmazione tecnica e mercato

La conferma di mister Bucchi rappresenta un elemento di continuità per il progetto tecnico. «Bucchi è già entrato nel clima della nuova stagione. Da lui, dal suo staff e dai giocatori riconfermati ripartiamo. Abbiamo una base solida, costruita negli anni», ha sottolineato il dirigente, evidenziando come l'acquisizione di Venturi costituisca solo il primo tassello di una campagna acquisti ancora in corso.

La scelta di Storo come sede del ritiro estivo porta con sé un significato particolare per il presidente. «Da tifoso del Napoli, ho seguito i partenopei quando vinsero ii campionati negli anni di Maradona preparando la stagione proprio a Storo. I proprietari dell'hotel che ospitò il Napoli hanno grande considerazione dell'Arezzo, e per questo ci accoglieranno. Sarà un ritiro importante, con amichevoli di prestigio», ha rivelato Manzo, collegando la scelta logistica a ricordi personali e opportunità di crescita.

Coinvolgimento della tifoseria

La campagna abbonamenti rappresenta un test importante per misurare il livello di coinvolgimento della piazza. «"Nella stessa direzione" è il nostro slogan. Abbiamo rivisto i prezzi rispetto allo scorso anno e la campagna partirà giovedì», ha comunicato il presidente, annunciando una politica tariffaria più accessibile per incentivare la partecipazione.

L'obiettivo dichiarato è ambizioso: «Come società faremo di tutto per incentivare la partecipazione. I nostri tifosi meritano solo gratitudine: ci sostengono ovunque. Da presidente, vorrei raddoppiare il numero degli abbonamenti, ma anche superare il dato dello scorso anno sarebbe un bel traguardo».

Infrastrutture e territorio

Lo sviluppo infrastrutturale costituisce un pilastro della strategia societaria. «Ci stiamo impegnando anche sulle infrastrutture: stadio, centro sportivo, hotel. Vogliamo far conoscere Arezzo e l'Arezzo anche fuori dal territorio», ha illustrato Manzo, evidenziando come la crescita sportiva debba accompagnarsi a quella strutturale.

Particolare attenzione viene riservata al settore giovanile territoriale. «La crescita passa anche dai bambini: stiamo dialogando con tutti i settori giovanili della zona per seguire un'unica strada», ha spiegato il dirigente, delineando un progetto di coordinamento che superi i confini societari.

Legami affettivi e scelte difficili

L'intervista ha toccato anche temi più emotivi, come i rapporti con giocatori storici del club. Il presidente ha espresso particolare affetto per Trombini: «Da quando sono presidente, ho Trombini nel cuore. È arrivato bambino, oggi è un uomo».

Diverso il discorso per Andrea Settembrini, capitano per tre stagioni che non rientra nei piani tecnici. «Andrea Settembrini è stato il nostro capitano per tre stagioni, un figlio di Arezzo. Ma nella vita arriva il momento in cui bisogna salutarsi o intraprendere un nuovo percorso. Quando ho saputo che non rientrava nei piani tecnici e mi ha chiamato, gli ho detto serenamente che, a 36 anni, può ancora giocare da qualche parte. Quando appenderà gli scarpini al chiodo nell'Arezzo avrà sempre un posto», ha dichiarato Manzo, mescolando pragmatismo gestionale e riconoscenza personale.

Prospettive future

L'orizzonte temporale del progetto societario è chiaramente definito. «Dove mi vedo tra cinque anni? In Serie B, con la possibilità concreta di lottare per la Serie A. Secondo me ce la meritiamo, come città. Intanto, un passo alla volta», ha concluso il presidente, tracciando un percorso di crescita graduale ma determinato.

Le dichiarazioni di Manzo ad Amaranto Channel delineano un quadro di ambizioni concrete supportate da una pianificazione strutturata, dove la sostenibilità economica si coniuga con obiettivi sportivi di livello. La stagione che si apre dovrà confermare la solidità di un progetto che guarda oltre i confini della Serie C, puntando a restituire all'Arezzo il ruolo che la città merita nel panorama calcistico nazionale.

Sezione: Serie C / Data: Mar 08 luglio 2025 alle 11:15
Autore: Anna Laura Giannini
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