Ascoli, mister Tomei carica i suoi: «La gara di Ravenna ci deve essere da insegnamento»

Alla vigilia dell'importante confronto casalingo contro il Gubbio, in programma domani sera, 7 novembre, alle ore 20:30 allo stadio Del Duca, il tecnico dell'Ascoli Francesco Tomei ha voluto fare il punto della situazione in conferenza stampa. L’allenatore ha dimostrato un grande equilibrio tra la consapevolezza della forza dell'avversario e la necessità per i suoi ragazzi di dimostrare un immediato e convinto desiderio di riscatto dopo l’ultimo passo falso.

Mister Tomei ha espresso subito grande rispetto per gli umbri, descrivendoli come una compagine di alto livello. «Domani affronteremo una squadra costruita bene, con calciatori di categoria e altri che hanno militato in serie superiore», ha esordito il tecnico. Riguardo ai singoli, ha specificato la pericolosità di elementi specifici: «Il Gubbio ha elementi che possono creare problemi come Carraro, in generale è una squadra forte, che sta facendo bene, può mettere in difficoltà in qualsiasi momento».

L'Ascoli, dunque, dovrà approcciare la sfida con la massima cautela e determinazione. «Serviranno da parte nostra massimo rispetto e attenzione su ogni dettaglio, oltre alla voglia di riscatto che devi avere dentro di te dopo una sconfitta», ha ammonito Tomei, sottolineando la centralità della reazione mentale.

Inevitabilmente, l'attenzione è ricaduta sulla recente sconfitta subita contro il Ravenna, un risultato che ha lasciato il segno nello spogliatoio. «È normale che la partita di Ravenna abbia lasciato l’amaro in bocca, la sconfitta fa parte di ogni percorso, ma deve bruciare», ha affermato l’allenatore, ricordando come il calcio offra subito l'opportunità di rifarsi: «Il calcio dà la possibilità ogni settimana di riscattarsi se le cose sono andate male; questo significa essere più convinti ed energici in quello che si fa, dobbiamo essere vogliosi di scendere in campo».

Nonostante l'esito negativo, il tecnico si è mostrato sereno riguardo alla prestazione generale offerta dalla sua squadra, sebbene abbia ribadito l'importanza dei particolari. «Dalla settimana scorsa esco sereno perché i ragazzi hanno fatto una grande prestazione, ma ci dev’essere di insegnamento perché la prestazione non è la panacea e non è sempre sinonimo di risultato pieno, anzi». Tomei ha insistito sul fatto che a fare la differenza sono i piccoli particolari, che questa volta sono stati avversi, e ha invitato tutti a trarne un insegnamento prezioso: «Il dettaglio fa la differenza e questa volta il dettaglio è andato a sfavore nostro; dovremo fare tesoro di quello che è successo a Ravenna».

Per il tecnico, la mentalità di squadra deve puntare sempre in alto, anche accettando i risultati negativi con filosofia. «Il nostro DNA di squadra ci porta sempre a puntare alla prestazione e al bottino pieno, a volte riesce e a volte no», ha spiegato. Ha inoltre chiarito un concetto fondamentale per chi fa sport a certi livelli: «ma chi non ha la cultura della sconfitta non può fare questo lavoro. Quando fai il massimo devi accettare tutto serenamente».

Per quanto riguarda la situazione degli infortunati, Tomei ha fornito un aggiornamento. Il calciatore Nicoletti dovrà ancora lavorare a parte per qualche giorno a causa di una lieve distorsione al collaterale. Anche Corazza, alle prese con un problema al ginocchio, non sarà disponibile per la gara contro il Gubbio, ma si prevede il suo rientro in gruppo già dalla settimana successiva. Il resto della rosa, ha assicurato l’allenatore, è in buone condizioni.

Infine, Tomei ha toccato il delicato argomento del rischio di chiusura della Curva, legato a recenti episodi, esprimendo la sua posizione in modo cauto ma chiaro. «Che il razzismo non debba esistere siamo tutti d’accordo», ha dichiarato. Pur non volendo entrare nel merito delle norme disciplinari che non conosce, ha voluto rivolgere un pensiero alla componente calda della tifoseria: «Posso dire che i tifosi sono per noi una componente fondamentale e loro di questo devono essere coscienti». Un appello, implicito, al supporto responsabile della squadra in un momento cruciale del campionato.