Esattamente un mese fa, il 9 giugno, il Livorno alzava al cielo la Coppa di Campioni d’Italia di Serie D a Teramo, suggellando un trionfo indimenticabile. Oggi, 9 luglio, la società amaranto è già pienamente proiettata verso la prossima stagione, che la vedrà protagonista in Serie C. Un comunicato ufficiale del club ha fatto il punto su diversi fronti, dal ritiro anticipato al mercato, fino alla delicata questione del nuovo logo.
La squadra è partita per il ritiro con un anticipo significativo rispetto alla maggior parte delle altre formazioni di Serie C. Questa decisione, come specificato dalla società, è avvenuta su precisa richiesta del nuovo allenatore, Alessandro Formisano, e del suo staff. Sul pullman sono saliti 25 giocatori, una scelta che riflette l'intenzione di Formisano di conoscere a fondo i più giovani, testare alcuni ragazzi in prova e iniziare a costruire la giusta amalgama con i giocatori che hanno rinnovato il contratto.
Questa fase iniziale sarà cruciale per gettare le basi della squadra. A partire dalla prossima settimana, i ranghi si faranno più definiti, con l'inserimento dei nuovi acquisti che verranno annunciati a breve. La società ha precisato che la scelta di ufficializzare i trasferimenti solo dopo le visite mediche e la firma dei contratti non è casuale, ma una prassi volta a garantire la massima serietà e trasparenza.
L'obiettivo dichiarato della nuova proprietà è chiaro fin dal primo giorno: allestire una squadra competitiva, composta da giocatori in grado di aiutare il club a raggiungere la Serie B entro due o tre stagioni.
Parallelamente all'attività sportiva, il Livorno sta lavorando al completamento dell'organico interno. Sono previsti innesti di figure fondamentali, tra cui una persona di esperienza in segreteria e l'addetto stampa, oltre ad altri ruoli essenziali per permettere alla società di operare in modo moderno e dinamico.
Anche sul fronte del settore giovanile i lavori procedono a pieno ritmo. Si stanno definendo i quadri tecnici delle varie squadre, e tra circa un mese, decine di bambini potranno finalmente indossare la maglia amaranto senza la necessità di spostarsi da Livorno. Questo è il risultato di una "decisione storica": l'acquisizione di un centro sportivo di proprietà (o meglio, in concessione per i prossimi vent'anni), una conquista che rafforza le fondamenta del club a lungo termine.
La Questione Logo: Tra Malcontento e Necessità Obiettive
Il comunicato affronta apertamente anche la polemica sorta attorno al nuovo logo, presentato ieri presso lo studio Zaki nel quartiere Venezia. La società prende atto del malcontento, ma invita a una comprensione più approfondita della situazione prima di esprimere giudizi affrettati.
Il Livorno sta attualmente valutando con la Lega la possibilità di ottenere qualche giorno in più per modificare l'elemento del "dollaro" presente nel nuovo emblema. La ragione di questa problematica è radicata in una situazione "anomala": il Livorno è l'unico club professionistico in Italia (e probabilmente al mondo) ad avere la denominazione ufficiale (Unione Sportiva Livorno 1915) intestata a un club esterno (il Club Magnozzi) e il logo in capo a un privato (Enrico Fernandez). Questa "stortura" ha creato difficoltà in passato e ha reso ineludibile la scelta di un nuovo logo. "Vivreste voi prendendo in prestito il vostro nome e cognome da un soggetto terzo?", la provocazione del club per far comprendere la complessità della situazione.
Il Livorno ringrazia lo studio Zaki per la disponibilità e il lavoro svolto, e assicura di stare leggendo i commenti, valutando le osservazioni e prendendo in considerazione le proposte alternative. Tuttavia, la società tiene a chiarire che qualunque sarà la decisione finale, questa non sarà dettata da un capriccio, ma da una "necessità oggettiva e ineludibile".
Il comunicato si chiude con un appello alla fiducia. Le polemiche, secondo il club, non nascono da una reale valutazione delle azioni, ma da una volontà di destabilizzazione, alimentata da un "sentimento malato che affonda le radici in un passato recente". Dopo un anno trionfale e sacrifici storici, il Livorno ringrazia i numerosi tifosi che sostengono la squadra con affetto e passione, chiedendo agli altri "solo un po’ di fiducia in più e qualche polemica in meno". Il programma non cambia, e il club è determinato ad andare avanti, consapevole che "gli inciampi e le incomprensioni si superano sempre. Basta volerlo."
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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