Rimini: tre gruppi interessati all'acquisto, tempo stretto per la cessione

Il futuro del Rimini è appeso a un filo, con la società biancorossa che sta tentando disperatamente di affrontare una congiuntura economica sempre più gravosa. La situazione finanziaria è talmente complessa da mettere seriamente a rischio non solo la stabilità a lungo termine del club, ma anche la gestione ordinaria delle attività quotidiane della squadra.

L'unica via d'uscita percorribile e urgente per scongiurare un tracollo sembra essere rappresentata dalla cessione della società. L'attuale proprietà, facente capo alla Building Company, è chiamata a finalizzare il passaggio di consegne per garantire la continuità operativa del Rimini.

Secondo quanto riportato dalle fonti del Corriere di Romagna, l'interesse attorno al club non manca. Si sarebbero infatti palesati ben tre distinti gruppi di potenziali acquirenti, tutti pronti a valutare l'acquisizione. Il primo gruppo è interno e sarebbe guidato dall'attuale direttore generale, Stefano Giammarioli, figura già ben inserita nelle dinamiche societarie.

Il secondo soggetto interessato è invece riconducibile a una società attiva nel settore del wellness e del benessere della persona, un ambito esterno al calcio ma evidentemente attratto dalle potenzialità del club romagnolo. Infine, un terzo gruppo, la cui identità rimane riservata, non sarebbe una novità per l'ambiente riminese, avendo già tentato un approccio verso i biancorossi durante la scorsa estate.

Nonostante la presenza di più contendenti per la proprietà, il tempo a disposizione per chiudere l'operazione è estremamente limitato. Le condizioni economiche del club richiedono, infatti, un'analisi approfondita e scrupolosa dei conti da parte di tutti i soggetti potenzialmente acquirenti prima di formalizzare qualsiasi proposta. La necessità di agire con rapidità si scontra, quindi, con la complessità del quadro finanziario che necessita di trasparenza e chiarezza per poter procedere alla salvaguardia del Rimini Calcio.