Sorrento, il pres. Cappiello: «Siamo apolidi e con noi lo sono tutti i calciatori»

Una nuova, inattesa emergenza logistica ha colpito il Sorrento, quella relativa al sequesto del centro sportivo dell'Academy di Ciro Immobile per presunti abusi edilizi, aggiungendosi a una situazione già critica che perdura ormai da tempo. A lanciare l'allarme è il presidente del club, l’avvocato Giuseppe Cappiello, che ha espresso profonda preoccupazione per il futuro immediato della società, trovata sprovvista di un impianto sportivo dove svolgere non solo le gare casalinghe, ma anche le sessioni di allenamento.

«Ci siamo trovati ovviamente spiazzati», ha dichiarato il massimo dirigente rossonero, riferendosi all’imprevisto che ha complicato ulteriormente il quadro gestionale del club. Il Sorrento è ora impegnato nella difficile ricerca di una soluzione, un’impresa ardua in questa fase della stagione. «Non è affatto semplice per noi far fronte ad una nuova ed imprevista difficoltà logistica che si aggiunge a quella enorme che stiamo attraversando da tre anni a questa parte», ha sottolineato Cappiello, richiamando alla mente la lunga indisponibilità dello stadio "Italia" per le partite casalinghe.

La situazione è precipitata a causa del blocco dei lavori di ristrutturazione dello stadio "Italia". L'impianto è chiuso ormai dalla conclusione della scorsa stagione e i lavori sono stati interrotti da ben cinque mesi, rendendo di fatto lo stadio inutilizzabile anche per le sedute di preparazione atletica della prima squadra.

Questo stato di fatto ha portato il club in una condizione di totale precarietà e sradicamento territoriale. «Allo stato attuale siamo apolidi e con noi lo sono tutti i calciatori della prima squadra ma anche tutti i ragazzi del nostro settore giovanile», ha concluso il presidente Cappiello con un’affermazione netta e drammatica, evidenziando come la crisi non coinvolga soltanto la squadra maggiore impegnata nel campionato professionistico, ma si estenda anche all'intero vivaio, linfa vitale di ogni società sportiva.

Il Sorrento si trova dunque ad affrontare l’ennesimo ostacolo logistico in una condizione di estrema difficoltà, con la dirigenza impegnata a trovare urgentemente una casa e un campo di allenamento per l'intero mondo rossonero.