Nel giro di poche ore si è trovato catapultato a Caserta. Un lungo confronto con il diggì Pannone  ed il socio Maiello e poi una telefonata con il presidente Lombardi. Giovanni Ruscio (nella foto, al Pinto davanti ad un'immagine della Casertana di altri tempi) è pronto per la nuova sfida: “Ho avuto la chiamata da parte del direttore e mi fa piacere di essere entrato nel mirino della Casertana. Mi piacciono le piazze calde come queste e sono pronto per la nuova avventura. Ora stiamo aspettando il rientro del presidente e l’arrivo del mio procuratore, ma abbiamo già parlato abbastanza. Ho avuto un ottimo impatto. So che qui c’è fame di calcio anche perché manca il professionismo da molti anni. Insomma è una sfida importante e ricca di stimoli”.

LA CARRIERA – Squadre importanti e numeri da calciatore di altra categoria. Il background di Ruscio parla da solo: “Negli ultimi 10 anni ho giocato sempre in C. Tra C e D manca poco per raggiungere le 400 presenze. Ho giocato in altre piazze simili a Caserta, come Catanzaro e Castellammare. L’ultima esperienza di Trani preferisco accantonarla. E’ stata una scelta sbagliata. Ora voglio voltare pagina. Qui ho visto gente seria. Mi hanno prospettato un progetto importante proiettato al futuro. Ho parlato al telefono con il presidente. Sa quello che vuole. E a me piacciono e stimolano le persone così, molto dirette”.

IL GATTUSO DELLA LEGA PRO - L’avevano indicato così, ma il mediano pronto a vestire il rossoblu evita paragoni e parla di sé: “Ricordo l’articolo uscito sul sito della Lega Pro. Mi definiscono così. Posso dire di sicuro che mi reputo una persona umile che dà il massimo per la maglia che indossa. E posso garantire che metterò a disposizione di questa piazza la mia serietà e voglia di far bene. So che vincere in città come queste si gode dieci volte di più rispetto altrove. Ancor di più se si attende l’obiettivo da tanto tempo”.

 

Sezione: Serie D / Data: Gio 10 gennaio 2013 alle 16:00 / Fonte: Giuseppe Frondella
Autore: Davide La Rocca
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