Si ferma in modo brusco la corsa del Piacenza. Dopo due successi consecutivi, la squadra di Franzini ha pareggiato 1-1 in trasferta contro il Progresso, perdendo terreno prezioso in classifica.

Nonostante un primo tempo ben condotto e ricco di occasioni create, i biancorossi hanno avuto l'unico ma fatale demerito di non concretizzare a sufficienza. Il pareggio dei padroni di casa è arrivato, come già accaduto in altre occasioni stagionali, alla prima vera disattenzione difensiva, cambiando l'inerzia della gara, che nella ripresa ha visto il Piacenza produrre troppo poco per aspirare al bottino pieno.

Privo degli infortunati Taugourdeau e Zaffalon, mister Franzini ha comunque ritrovato Bertin, schierato subito titolare. Il centrocampo ha visto la conferma del terzetto Lordkipanidze, Putzolu e Poledri, con Campagna posizionato sulla trequarti alle spalle della coppia d'attacco Trombetta-Mustacchio. D’Agostino è partito dalla panchina, pronto a subentrare. L'avvio di gara è stato interamente a favore del Piacenza, che ha preso immediatamente il controllo del gioco costruendo diverse azioni offensive.

La supremazia del Piace si è tradotta subito in una serie di occasioni con Trombetta e Mustacchio. All’8’ minuto, quest'ultimo, servito splendidamente da Lordkipanidze, aveva superato Roccia con una conclusione al volo, ma la rete è stata annullata dall'arbitro per un precedente intervento falloso. Il vantaggio, tuttavia, era solo rimandato: tre minuti dopo, al 13’, Mustacchio ha sfruttato un lancio in profondità per battere il portiere di casa, siglando lo 0-1.

Dopo la sfuriata iniziale, i ritmi sono calati, ma il Piacenza è rimasto padrone del campo e ha sfiorato il raddoppio con Putzolu: il suo colpo di testa, nato da un calcio d'angolo, è stato salvato da un difensore sulla linea a portiere ormai battuto. Il Progresso si è affacciato in avanti solo con una conclusione fuori misura di Mascanzoni. Ma, un po' a sorpresa e alla prima vera opportunità, i bolognesi hanno pareggiato al 39’ con Calabrese, che ha capitalizzato una ripartenza veloce scaturita da un errore in fase di appoggio di Bertin. Nonostante il maggiore volume di gioco del Piacenza, le squadre sono andate al riposo sull'1-1.

La ripresa ha presentato un copione diverso, con il Piacenza che ha faticato enormemente a rendersi pericoloso. I padroni di casa hanno tenuto bene il campo, mostrando solidità difensiva e non rinunciando a proporsi in avanti. Mister Franzini ha cercato di dare nuova linfa alla squadra con una serie di cambi: sono entrati D’Agostino e Mazzaglia (per Campagna e Poledri), seguiti da Pino e Pizzi (per Trombetta e Bertin). Ribero è stato chiamato in causa per deviare un colpo di testa di Mascanzoni, mentre i biancorossi si sono allungati, rischiando in contropiede.

L'unico, vero sussulto finale è arrivato allo scadere, con le accese proteste piacentine per un presunto intervento falloso in area ai danni di Bianchetti, entrato nel finale. L’arbitro ha lasciato proseguire, sancendo l'1-1.

Il pareggio rappresenta un'altra occasione mancata per il Piacenza, che sale a 19 punti ma scivola a quattro lunghezze dalla vetta occupata dalla Pistoiese, vittoriosa di misura sul campo della Trevigliese. La prossima domenica si preannuncia una sfida di alta classifica fondamentale: il Piacenza dovrà ospitare il Lentigione al Garilli, cercando una vittoria che riaccenda le speranze di primato.

Sezione: Serie D / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 20:40
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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