È terminato a reti inviolate il Derby dell'Etruria tra Perugia e Arezzo, un confronto intenso ma non sempre spettacolare, dove il Grifo ha espresso un calcio di grande spessore, uscendo dal campo con la sensazione che il pareggio stia decisamente stretto. Il merito va soprattutto al suo condottiero, Giovanni Tedesco, che in sole due settimane è riuscito a rigenerare una squadra reduce dal periodo più buio della sua intera storia, caratterizzato da ben sette sconfitte consecutive. Contro l'Arezzo capolista, la formazione biancorossa ha non solo retto l'urto, ma ha dimostrato di essere all'altezza e di aver sfiorato una vera e propria impresa.

L'impronta di Tedesco è stata evidente fin da subito: il tecnico ha saputo inaridire le fonti di gioco della squadra guidata da Bucchi, neutralizzando in maniera essenziale e pulita le due armi offensive principali dell'Arezzo: gli esterni Tavernelli e Pattarello. Il successo tattico è arrivato grazie ai raddoppi precisi e disciplinati dei centrocampisti, che hanno concesso pochissimo spazio di manovra ai leader della classifica, rendendo sterile la loro manovra offensiva.

La prima frazione di gioco è stata vissuta sull'equilibrio, con pochi tiri realmente pericolosi. Si segnalano i tentativi di Montevago per i locali e di Chierico per gli ospiti, entrambi neutralizzati rispettivamente dai portieri Venturi e Gemello con interventi reattivi. A tenere alta la tensione sono stati soprattutto gli episodi che avrebbero potuto cambiare il corso del match: le decisioni dell'arbitro sulle "card FVS" e, in particolare, il rigore non concesso a Montevago, hanno lasciato l'impressione che la gara potesse essere indirizzata diversamente dalle valutazioni sul campo.

La ripresa ha rotto gli equilibri in modo caotico. Intorno al 55° minuto, un duro intervento di Iaccarino su Megelaitis ha portato il direttore di gara a estrarre il cartellino rosso diretto, lasciando l'Arezzo in dieci uomini. Il vantaggio numerico del Perugia è durato appena sedici minuti, perché anche Manzari, nel tentativo di inseguire Chierico, è incappato nella sanzione del secondo giallo, ristabilendo così la parità numerica in campo.

In dieci contro dieci, i ritmi si sono inevitabilmente abbassati. L'Arezzo ha provato a farsi rivedere con una conclusione di Pattarello terminata larga, ma l'occasione più clamorosa, quella che avrebbe riscritto la cronaca del match, è capitata al Perugia in pieno recupero.

Nel finale concitato, Giunti ha servito Torrasi in una posizione invitante. Il centrocampista ha calciato un gran destro che il portiere Venturi è riuscito a deviare con la punta delle dita, mandando il pallone a stamparsi sulla traversa piena. La palla non è entrata, impedendo al Perugia di festeggiare una vittoria che avrebbe avuto il sapore dell'epico.

L'incontro si è concluso così, con un bilancio finale di sette ammoniti e ben tre espulsioni (incluso Ortolani, allontanato dalla panchina per proteste). Nonostante il risultato di parità, questo intenso Derby dell'Etruria segna in modo inequivocabile il rilancio del Grifo, che con il nuovo allenatore ha ritrovato solidità e mentalità. Se saprà mantenere la concentrazione e l'intensità mostrate in questa gara, la squadra è ora destinata a risalire la china del campionato con grande determinazione.

Sezione: Serie C / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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