Una classifica sempre più pericolosa e una terza sconfitta consecutiva, la nona nelle prime tredici giornate di campionato. Il Livorno affonda dopo essere stato superato anche dal Carpi, e la situazione in casa amaranto è precipitata in un clima di profonda preoccupazione.

Per fare chiarezza sul momento sportivo e sulla tenuta societaria, è tornato a parlare in conferenza stampa il presidente Joel Esciua, chiamato a rispondere alla domanda più pressante della piazza: il futuro del tecnico Alessandro Formisano.

La delusione del presidente è palpabile e le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche riguardo la permanenza di Formisano sulla panchina. «La posizione di Formisano è abbastanza complicata,» ha ammesso Esciua. Il presidente ha riconosciuto che l'allenatore è riuscito in un paio di occasioni a riprendersi da brutte prestazioni grazie a successive prove di carattere della squadra, ma ora il tempo per le rimonte sembra scaduto.

«Adesso il credito di fiducia si sta esaurendo o è esaurito,» ha dichiarato categorico Esciua, manifestando in prima persona la frustrazione di un tifoso. La radice del malcontento è profonda e si traduce in numeri e prestazioni inaccettabili: «Non possiamo prendere 14 gol in trasferta e non avere nemmeno una idea di gioco che ci permetta di completare almeno tre o quattro passaggi consecutivi.»

Il presidente ha puntato il dito sui limiti evidenti del gruppo, non solo sul piano fisico, ma anche nella gestione complessiva delle gare.

Interrogato sul perché non si sia intervenuti prima per un cambio alla guida tecnica, Esciua ha offerto una riflessione cauta, pur riconoscendo che altre squadre in difficoltà, come Perugia e Torres, non hanno risolto magicamente i loro problemi con un esonero. «Ricette magiche non esistono,» ha spiegato, sottolineando come un cambio di allenatore sia efficace solo se il sostituto è in grado di dare una scossa veramente significativa.

Il presidente ha poi espresso perplessità su alcune scelte del tecnico uscente, in particolare quelle relative ai giocatori. «Cambiare per cambiare non credo sia utile anche perché tanti giocatori sono stati scelti dal mister, anche alcuni di proprietà che però non giocano, e sono scelte che veramente faccio fatica a capire.» A titolo di esempio, ha citato la sostituzione di Bonassi per un'ammonizione, sebbene fosse, a suo avviso, uno dei migliori in campo.

La critica di Esciua si è estesa alla prestazione della squadra, incapace di mantenere un livello di gioco costante. «Non riesco a vedere due tempi di buona qualità consecutivamente, e anche oggi nella ripresa siamo scomparsi completamente.»

Per il presidente, le caratteristiche della squadra non giustificano questo crollo psicologico e tecnico: «Questa squadra però ha caratteristiche importanti, non può scomparire alla prima occasione degli avversari. I giocatori non sembrano credere in quello che fanno.»

Riguardo alla fase difensiva, Esciua ha individuato i rari momenti positivi nelle gare concluse senza subire gol, come quelle contro il Bra e il Campobasso, definendo questo traguardo una "grande notizia" per la stagione corrente.

La delusione è tale che la società non può più permettersi di ignorare la crisi. Il presidente ha concluso annunciando un appuntamento cruciale: «Faremo una conferenza martedì dove faremo degli annunci sia a livello tecnico che societario, sicuramente non possiamo fare finta di nulla in questa situazione.» L'attesa è ora tutta concentrata sulle decisioni che verranno formalizzate, le quali determineranno il futuro immediato del Livorno Calcio.

Sezione: Serie C / Data: Dom 09 novembre 2025 alle 21:25
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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