Il calcio è strano, non ci sono logiche che tengono. E' strano perchè, quando in realtà dovrebbe essere un semplice sport in grado di entusiasmare, entrano in gioco interessi economici tali da compiere illeciti; è strano perchè cosi come accade per altre discipline, il tifo dovrebbe essere una costante sempre presente, ma la realtà delle gare a porte chiuse è roba quotidiana; è strano, forse, perchè queste stranezze partono proprio dal suo interno ed un esempio potrebbe sostituire una lunga serie di spiegazioni. Biennio 2005-2007 il Sorrento Calcio, passa, nel giro di due anni, dalla Serie D alla C1, e la sua bacheca è riempita da altre due Coppe di valore: quella della Coppa Italia Dilettanti e quella della Supercoppa di Lega ed ex Serie C2. Inoltre, un'imbattibilità casalinga che continua senza sosta dall'anno precedente, è la giusta ciliegina su una squadra pronta a decollare nel calcio che conta. E con essa uno degli artefici di quella nuova realtà campana: Renato Cioffi. Oggi, però quest'ultimo, per l'ambiente sembra essere scomparso. Allenatore modello? Renato Cioffi, irpino di nascita, fa parte della nuova generazione di “trainer” e non solo per l'età (40 anni), ma perchè è uno di quegli allenatori  dove le nuove metodiche di allenamento non rimangono nei cassetti della scrivania o al massimo nella partita del giovedi, bensì sono realtà tangibili. E se a questo, si scopre che molti giocatori ora nel giro della cadetteria (Zito, Immobile, Ripa su tutti) sono stati lanciati dal tecnico campano, il cocktail dell'allenatore modello sembra essere servito.

Eppure c'è qualcosa di strano, appunto. C'è che, diverse stagioni in chiaro-oscuro, hanno messo in ombra l'allenatore dei quattro trofei in due anni, l'allenatore dove i giovani sembrano avere una marcia in più. E cosi, a meno di un mese dall'inizio dei campionati Cioffi non si divincola  tra lavagne, appunti e fischietti. Insomma, l'allenatore emergente sembra essere dimenticato. Dopo l' esperienza negativa con la Cavese (2007-2008 serie C1, esonero dopo quattro gare, ndr) che aveva messo in dubbio il valore del tecnico caudino: "L' esperienza a Cava dei Tirreni, -chiosa Cioffi- è il mio unico neo, anche se va detto che nella città metelliana trovai non poche difficoltà". Gli ultimi dodici mesi sembravano essere una sorta di nuovo inizio per l'ex difensore campano. E' datata 25 agosto 2010, infatti, la notizia dell'ingaggio di Cioffi come allenatore di una squadra che nonostante militi in Serie D, fa della sua, una storia vecchia e a tratta gloriosa miscelata ad una voglia di essere di nuovo protagonista. La squadra è la Casertana, e nonostante l'inizio tardivo, Cioffi per 2/3 della stagione è li a lottare per le prime posizioni.

Ma qualcosa non va, idee che non combaciano con quelle del presidente, stimoli forse diversi  e il “Cioffi 2.0” svanisce e con essa, un paio di mesi dopo, anche la Casertana giunta ad oltre venti punti dall'Ebolitana, vincitrice del girone. “Se devo trarre un bilancio personale la mia stagione con la Casertana è senz'altro positiva: siamo partiti in ritardo e a febbraio eravamo li a lottare per la prima posizione - racconta il tecnico con un filo d'orgoglio, non nascondendo però un certo rammarico- peccato per come tutto è finito, le mie dimissioni ne sono una prova”. Ma il calcio, ed è bene ripeterlo, è strano e per questo l'allenatore avellinese è pronto a metterci una pietra su: “Ora, però, è tutto passato: voglio solo pensare ad una nuova avventura, mettendo all'opera tutto quello che so, cercando sicuramente anche di imparare sempre di più. A 40 anni credo di essere ancora giovane per questo mestiere e quindi di strada ne voglio e devo fare”. E se il bivio si divide tra Lega Pro e Serie D, Cioffi non ha dubbi: “Con la Lega Pro ho qualche conto in sospeso e per questo non nascondo di volerci ritornare;  ma un progetto ambizioso e coscienzioso anche in Serie D mi affascina e non poco. Un progetto ancora sui giovani, sarebbe l'ideale. Il sogno nel cassetto? Allenare la città dove sono nato, l'Avellino. Chissà un giorno...
 

Sezione: Serie D / Data: Sab 06 agosto 2011 alle 13:30 / Fonte: www.TuttoLegaPro.com
Autore: Luca Esposito
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