E’ un altro lunedì da trascorrere col sorriso per la S.S.Matelica dopo la vittoria con l’Olympia Agnonese che vale anche come rivincita sulla gara d’andata in Molise. La squadra tornerà regolarmente ad allenarsi domani pomeriggio agli ordini di mister Clementi, ma è il vice presidente Carlo Dolce a spendere parole di elogio verso il Matelica: “Ho una squadra vera che ha confermato quello che aveva mostrato a Recanati. E vogliamo, questa con l’Agnonese era una partita ancora più impegnativa perché, appunto, servivano conferme e i ragazzi sono scesi in campo con un atteggiamento completamente diverso rispetto a prima, fatto soprattutto di voglia di riscattarsi. Sono ragazzi di valore, nei quali la società ha sempre creduto fortemente e giocavamo contro una squadra che per gran parte del girone di andata è stata prima in classifica, quindi tutt’altro che semplice da affrontare”. Tante note positive, insomma, anche il gol arrivato nei minuti finali che Dolce vede come una conquista: “Finalmente abbiamo trovato una vittoria all’ultimo minuto, una parte della gara in cui, invece, fino a poco tempo fa perdevamo le partite”. Emerge dunque uno spirito positivo per questo finale di stagione, che è la stessa squadra a manifestare: “I ragazzi tengono molto a questo finale, tutta la rosa si sente partecipe, chi entra dalla panchina è ancora più fondamentale e incisivo di chi gioca dall’inizio - spiega Dolce - Sono giocatori che hanno voglia di rivalsa e dimostrare cosa sanno fare. C’è un atteggiamento giusto, da squadra, che sa e deve sacrificarsi: d’altronde questo è più importante di tanto altro visto che il calcio è uno sport collettivo”. Dalla partita di ieri, il vice presidente del Matelica, passa alle voci dei giorni scorsi che hanno accostato il presidente della S.S.Matelica, Mauro Canil, alla Maceratese: “Il presidente mi aveva confidato di aver ricevuto un invito dal sindaco di Macerata, Romano Carancini, e che lo avrebbe incontrato per rispetto del suo ruolo istituzionale. Vorrei però tranquillizzare tutti i tifosi biancorossi che stanno chiedendo insistentemente e si stanno preoccupando, perché il presidente ci tiene e ama Matelica. Non credo che si far attirare dalle sirene di alcune piazze in cui non può vivere il calcio con passione come vorrebbe lui”. Tranquillizza dunque gli animi del popolo biancorosso comprensibilmente in pensiero per un eventuale partenza del presidente: “Mauro Canil è una persona che ha dato a Matelica ed è naturale che i tifosi glielo riconoscano. Anche in virtù dell’esperienza di quest’anno ci rendiamo conto di una serie di limiti che può avere Matelica, ma senza che questo precluda la possibilità di vivere il calcio come piace a noi e con passione. Dunque – prosegue Dolce – ai tifosi dico di stare tranquilli, ma al contempo di dimostrare il proprio affetto e attaccamento a lui, non solo in questi momenti che vedono di incertezza, ma sempre. E’ ovvio che senza di lui a Matelica finirebbe questa favola calcistica. Anche perché il presidente Canil sta facendo tanto per Matelica, non solo per il calcio, ma per tutta la città e tanti altri sport a livello sociale. Merita affetto e invito a dimostraglielo” conclude.
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