Dopo 32 anni di presenza "temporanea", le imponenti strutture in ferro delle Curve Nord e Sud dello stadio Garilli di Piacenza stanno finalmente venendo rimosse. I lavori di smantellamento, iniziati lunedì mattina, rappresentano un significativo cambiamento per l'impianto sportivo piacentino, destinato a modificare radicalmente l'aspetto dello stadio nelle prossime settimane.
Le strutture metalliche, erette nel lontano 1993 come soluzione provvisoria per soddisfare i requisiti della Serie A, avevano l'obiettivo di aumentare la capienza dell'allora stadio Galleana da 13.000 a 21.600 posti a sedere. Quella che doveva essere una sistemazione temporanea si è però trasformata in una caratteristica permanente del paesaggio sportivo cittadino per oltre tre decenni.
La storia di queste strutture si intreccia con le vicende sportive del Piacenza Calcio. Costruite in occasione della prima storica promozione del club in Serie A, le tribune in ferro hanno accompagnato le fortune e le disgrazie della squadra biancorossa. Un primo cambiamento significativo si ebbe nella stagione 2011-2012, segnata dal fallimento della società: la Curva Nord venne definitivamente chiusa, con i tifosi di casa trasferiti nel settore Distinti.
La Curva Sud ha invece continuato a ospitare i sostenitori delle squadre ospiti fino a circa cinque anni fa, quando anche questi ultimi sono stati ricollocati nel vecchio settore in cemento situato sotto i tubolari metallici. Da allora, le strutture sono rimaste inutilizzate, non rispettando più nemmeno gli standard di sicurezza attuali.
L'operazione di smantellamento, affidata a un'azienda specializzata del Veneto, comporterà la rimozione di circa 120 tonnellate di materiale ferroso, destinato al mercato del riciclo industriale. Il valore stimato dei materiali recuperati si aggira intorno ai 53.000 euro. L'amministrazione comunale di Piacenza riceverà un compenso di 8.000 euro (più IVA) dalla ditta incaricata, che diventerà proprietaria dei metalli recuperati.
Questo intervento non rappresenta solo un'operazione di manutenzione straordinaria, ma segna un vero e proprio punto di svolta per lo stadio Garilli, che si appresta a mostrare un aspetto completamente rinnovato. Con la rimozione delle vecchie strutture metalliche, l'impianto sportivo acquisirà una nuova visuale complessiva, più moderna e in linea con gli standard attuali.
I piacentini attendono con curiosità di vedere il "nuovo volto" del loro stadio, libero finalmente da quelle che dovevano essere strutture temporanee e che invece hanno caratterizzato l'impianto per più di una generazione di tifosi.
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