Serie D, il punto sul girone B: un terzetto lotta per il primo posto. In coda l'incredibile

L'undicesima giornata del Girone B di Serie D ha offerto nuovi spunti di riflessione in merito classifica. Il Chievo Verona consolida la sua leadership con 26 punti, mentre la Folgore Caratese e il Brusaporto mantengono il contatto a quota 23. Dietro questo trittico, ci sono segnali importanti che ridisegnano ambizioni e paure in una stagione che, sebbene lunga, è già significativa.

La capolista ha archiviato la settimana con due messaggi inequivocabili. Se nella decima giornata il pareggio interno per 3-3 contro la Real Calepina (con il gol subito da Ronzoni al 49' del secondo tempo che aveva impedito la vittoria) aveva lasciato qualche interrogativo, la reazione è arrivata con autorità.

Sul campo della Villa Valle, la squadra di Verona ha chiuso i conti già nel secondo tempo: Visinoni al 4' e D'Este al 10' hanno firmato un perentorio 0-2 che ha spento ogni velleità degli avversari, confermando quella solidità che mancava sette giorni prima. Con 26 punti in carniere, il vantaggio di tre lunghezze sulle inseguitrici rappresenta un cuscinetto prezioso.

Se il Chievo comanda, la Folgore Caratese non molla di un centimetro. Anche per i lombardi, l'undicesima giornata ha rappresentato un test di maturità superato brillantemente. Dopo aver espugnato il campo della Virtus CiseranoBergamo nella decima giornata con un micidiale uno-due nel finale firmato da Binous e Gjonaj (35' e 47' st), la Caratese ha bissato il successo contro il Breno.

La partita ha vissuto di fiammate: Binous ha aperto le marcature al 34' pt, Gjonaj ha raddoppiato quattro minuti dopo, Castelli ha accorciato al 34' st, ma il risultato non è più cambiato (2-1 il finale). Due vittorie consecutive, sei punti fondamentali, e quella costanza che serve per alimentare sogni di vertice. Con 23 punti, la Caratese è lì, a ridosso del Chievo, pronta ad approfittare di qualsiasi passo falso.

L'altra squadra a quota 23 è il Brusaporto, che ha saputo fare della concretezza la propria arma migliore. Due partite, due vittorie di misura, ma dal peso specifico enorme. Nella decima giornata, la rete di Moraschi al 12' st ha piegato il Leon in trasferta (0-1). Sette giorni dopo, ancora un 1-0, stavolta interno contro la Virtus CiseranoBergamo, deciso da Selvatico al 15' st. Non serve strafare quando si sa vincere così: difesa solida e cinismo sottoporta. Il Brusaporto è la dimostrazione che in Serie D, spesso, conta più la sostanza dello spettacolo.

Se le big hanno fatto il loro dovere, il risultato più sorprendente dell'ultimo turno porta la firma della Nuova Sondrio. La formazione valtellinese, ultima in classifica con appena 4 punti, ha fermato il Milan Futuro con un gol di Marras al 23' pt (1-0). Ancora più sorprendente è l'esonero comunicato ieri dal club a Marco Amelia che è rimasto in sella dopo nove sconfitte ed un pareggio e viene sollevato dall'incarico dopo il primo successo (QUI per leggere l'articolo).

Un'impresa che vale oro per chi lotta per la salvezza, ma che fa riflettere soprattutto i rossoneri: dopo aver battuto l'Oltrepò 2-1 nella decima giornata (Eletu e Sia), la squadra Under 23 del Milan ha incassato una sconfitta che la lascia a 17 punti, in piena zona playoff ma con la consapevolezza che ogni passo falso in questo girone si paga caro.

Mentre davanti si delineano le gerarchie, in fondo alla classifica regna l'incertezza. La Nuova Sondrio, nonostante l'impresa contro il Milan Futuro, resta a 4 punti, ma può aggrapparsi a questa vittoria come simbolo di una reazione possibile.

Pavia e Varesina, entrambe a 9 punti, hanno vissuto due giornate opposte: il Pavia ha alternato un roboante 4-0 alla Villa Valle (con doppietta di Alfiero) a uno 0-0 contro la Castellanzese, mentre la Varesina ha perso 2-1 con la Castellanzese prima di pareggiare 0-0 contro la Casatese Merate. Vogherese (10 punti) e Virtus CiseranoBergamo (11 punti) completano il quadro di chi deve ancora trovare continuità per allontanarsi dalle sabbie mobili.