Il pareggio conquistato dalla Vibonese al "Franco Scoglio" ha lasciato in eredità, oltre al punto in classifica, una fortissima dose di nervosismo. L'ex direttore operativo dell’Acr e attuale DS della Vibonese, Angelo Costa, ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo nei confronti della terna arbitrale, con un chiaro atto d'accusa relativo al gol che ha portato il Messina in vantaggio.

Non è nel suo stile lamentarsi pubblicamente, ha esordito Costa, ma l'episodio di oggi ha superato ogni limite: «Di solito non è carattere mio lamentarmi, però è ora di finirla». Il dirigente ha puntato il dito in maniera inequivocabile contro il gol siglato da Saverino, ritenuto viziato da una posizione irregolare: «Il gol del Messina è in fuorigioco di almeno 2 metri». Un errore così macroscopico, ha continuato, non può essere tollerato in quanto «non è possibile condizionare così l’andamento della gara». Il monito di Costa agli ufficiali di gara è stato lapidario: «Anche gli arbitri devono essere all’altezza».

Nonostante l'enorme rabbia per l'episodio, il Direttore Sportivo ha elogiato la reazione della sua squadra, che ha saputo non disunirsi. «Sono stati bravi i ragazzi a riprendersi nei minuti finali» e agguantare il pari. Costa ha anche ammesso che la gara è stata influenzata dalle condizioni del terreno: «Il campo appesantito ha fatto il suo», ma ha comunque riconosciuto che si è trattato di una «bella partita», nella quale anche il Messina «è stato bravo».

La conferenza stampa è stata anche l'occasione per Costa di affrontare il lato emotivo e il suo ritorno nell'impianto in cui ha lavorato. Ha ammesso che tornare al “Franco Scoglio” «fa male», e ha voluto chiarire definitivamente la controversia con la tifoseria messinese relativa alla famosa conferenza di Biella di un anno fa. Il suo sfogo di allora, che incrinò il rapporto con i supporters biancoscudati, non era un attacco, ma «una richiesta di aiuto ai tifosi perché eravamo rimasti soli». Nonostante l'amarezza del momento, Costa ha voluto congedarsi con un augurio sincero: «Faccio gli auguri al Messina e spero raggiunga l’obiettivo il prima possibile».

Infine, il dirigente ha spostato l’attenzione sul futuro della Vibonese. La squadra ha «tanto da lavorare» e si pone l'obiettivo di migliorare, puntando sulla linea verde: «Dopo il Ragusa siamo la squadra più giovane, speriamo di andare avanti su questa linea». Un elemento di spicco è il nuovo arrivo Lagzir, un acquisto di alta qualità che è stato «un regalo che la società ci ha voluto fare» e che, per le sue doti, «c’entra poco con la categoria».

Sezione: Serie D / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 21:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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