Un avvio di stagione al di sotto delle più rosee aspettative ha relegato la Torres nelle zone più inquietanti della classifica, un esito ben lontano da quel che si attendeva dalla società dopo l'ambizioso progetto tecnico avviato in estate sotto la guida di mister Pazienza.

Stefano Udassi, massimo rappresentante del club sassarese, ha rotto il silenzio in una conferenza stampa di sincera autocritica, offrendo una spiegazione dettagliata sul fallimento dell'iniziativa e sul successivo ritorno in panchina di mister Greco.

Il numero uno della società sarda ha esordito con una chiara assunzione di responsabilità, riconoscendo che la strategia iniziale non ha pagato i dividendi sperati: "Abbiamo intrapreso un progetto tecnico in cui credevamo parecchio e in questo momento sono dati oggettivi questo progetto non è andato bene, senza molte chiacchiere." Udassi ha riconosciuto apertamente l'errore commesso dalla dirigenza: "Abbiamo sbagliato e ce ne prendiamo la responsabilità, sbaglia solo chi non fa." L'idea di fondo era stata perseguita con convinzione: "Avevamo questa idea e abbiamo provato a portarla avanti fino a quando è stato possibile," ha specificato, come riportato da Centotrentuno.com.

La decisione di effettuare un cambio tecnico, pur necessaria, non è stata affatto semplice. Il dirigente ha descritto il peso morale di tali manovre: "Purtroppo è normale che quando devi prendere delle scelte sono sempre sofferte in questo caso." Tuttavia, la priorità assoluta è la salute del club: "noi abbiamo il dovere morale per fare di tutto per trovare la chiave giusta per tirarci fuori da questa situazione."

Udassi ha voluto poi chiarire il ruolo della proprietà in un momento tanto delicato, smentendo implicitamente qualsiasi accusa di disinteresse: "Siamo sempre stati vicini alla squadra, ma non dobbiamo dirlo ai 4 venti tutti i giorni." L'impegno è quotidiano, un sostegno morale costante: "Siamo quotidianamente di fianco ai ragazzi per dare loro fiducia." Sebbene la mancanza di risultati abbia spesso minato la serenità, l'unità societaria è sempre stata un punto fermo: "questo club e questa proprietà è sempre presente. Noi abbiamo sempre dato questo tipo di segnale, a volte anche in maniera dura ma sempre educata come richiamano i valori dello sport."

Il presidente ha sottolineato la necessità di distaccarsi dalle recriminazioni sterili, concentrandosi unicamente sulla ricerca delle soluzioni. Le partite, sia vinte che perse, "devono essere analizzate ora con lucidità per trovare le chiavi giuste, non ci sono bacchette magiche." Non è tempo di cercare colpevoli, se non ai vertici: "Ciò che è stato fino a ieri o fino ad oggi non ha senso, il primo colpevole sono io e me ne prendo le responsabilità."

In questa fase, l'obiettivo primario è la coesione e il supporto: "Fare processi in questo momento è stare vicino ai ragazzi. Stiamo solo vicino allo staff, ai ragazzi e a una società che ha dimostrato unità e solidità in questi anni." Il bene superiore della società sovrasta ogni questione personale: "Il bene supremo resta la Torres e noi abbiamo un patrimonio da difendere." Il messaggio finale è stato rivolto direttamente allo spogliatoio: "Ora tocca anche ai ragazzi mandare un segnale."

Riguardo al ricordo della pesante sconfitta per 7-1 subita contro l'Atalanta U23 nei playoff precedenti, Udassi ha ammesso che, sebbene nell'immediato abbia generato "tanta confusione," non ritiene che sia stata la causa scatenante della crisi attuale, considerando che "tra Coppa e campionato avevamo iniziato bene."

La vera aspirazione del presidente è quella di recuperare lo spirito perduto: "Io spero e mi auguro quanto prima di ricreare quell’entusiasmo che è un motore per tutti e ci serve quel qualcosa in più alla voce fiducia e serenità." L'auspicio è tornare a vivere il calcio con la giusta leggerezza: "Anche per andare via dallo stadio con il sorriso e tornare a stare insieme perché quello è il sale dello sport. Ricordiamoci che stiamo solo parlando di calcio, che è la nostra vita ma è sempre sport." L'urgenza emotiva è palpabile: "Noi non ci dormiamo la notte per questa situazione e vogliamo al più presto tornare a sorridere per la nostra squadra."

Sezione: Serie C / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 19:20
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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