Il Siracusa Calcio 1924 stamane ha aperto la prima conferenza stampa per il nuovo campionato di Serie D Girone I 2024-25. Il presidente Alessandro Ricci ha presentato alla stampa il tecnico Marco Turati ed il Direttore Sportivo Davide Mignemi, all’Ortea Palace Hotel di Siracusa in Ortigia, esponendo il programma ambizioso che punta alla vittoria finale. “Quest’anno si alzata l’asticella, con un ingente sforzo economico- le parole del presidente - per non venire meno alla promessa fatta ai tifosi azzurri, e alla città di Siracusa”.
Il presidente ha rinnovato tecnico e direttore sportivo, cercando, e poi trovando quando di offriva il mercato tra Serie D e Serie C. Dopo alcuni anni che Ricci è alla guida del Siracusa Calcio, ha a cuore la città ed i tifosi siracusani, e si sente un siracusano, sono parole sue evidenziate alla conferenza stampa, più di tanti siracusani.
In una affollata conferenza stampa, tenuta in una delle più belle location di Ortigia, il presidente Ricci ha messo in evidenza il suo percorso dall’inizio, da massimo dirigente ad oggi, che è stato un continuo crescendo per arrivare a quello che aveva annunciato nel programma triennale.
Alla presentazione del nuovo tecnico Marco Turati, che pur di intraprendere la carriera di allenatore ha lasciato il tecnico Italiano del Bologna, che partecipa alla Champion League, e del Direttore Sportivo Davide Mignemi che aveva ancora un anno di contratto con il Gubbio, formazione di Serie C girone B, il presidente Ricci iniziato ad esporre dei passi avanti fatti del Siracusa Calcio 1924 dalla sua entrata in società, fino alla conoscenza di mister Marco Turati ed il d.s. Davide Mignemi.
“Questa stagione che sta per iniziare - inizia a parlare Ricci - non è stata impostata a giugno, ma già nell’estate scorsa, e spiego il perché. Antonio, collaboratore dello staff azzurro, è uno dei responsabili poiché ha innescato tutto questo movimento il 17 giugno del 2023.
Siamo al 17 giugno, il giorno prima della finale. Vado al matrimonio di Antonio ed ho la fortuna di sedermi davanti a Spinelli e Turati, due grandi calciatori. Per me il calcio vero era nella televisione, trovarmi poi seduto davanti a due giocatori che entrambi avevano iniziato la loro carriera di allenatore, era il massimo. Ho detto a Turati che se iniziava la carriera di allenatore e voleva andare in Serie C, doveva iniziare con il Siracusa. Ci siamo riusciti un anno prima anche se non proprio in Serie C, ma iniziando dalla Serie D, con seri programmi per conquistare la serie C.
Per quanto riguarda il direttore sportivo, non nego che soprattutto negli ultimi mesi abbiamo ricevuto molte telefonate di quasi tutti i d.s. della serie D, ma la prima volta con il direttore Mignemi ci siamo incontrati casualmente, davanti ad un caffè. Gli ho spiegato il progetto: si doveva costruire una squadra forte per puntare senza mezzi termini alla Serie C. Abbiamo chiuso, diciamo l'accordo, ma Mignemi dove chiudere con il Gubbio il suo accordo scritto, poiché aveva il contratto per un altro anno ancora con il Gubbio che non voleva lasciarlo andare, dopo che era andato via anche il tecnico Indiani (Campobasso). Alla fine, il presidente Sauro Notari è venuto incontro a Mignemi ed ha chiuso il rapporto prima”.
Alla domanda sugli abbonamenti, il presidente l’ha “catturata” al volo, e così si è espresso:” Lo scorso anno siamo arrivati a 1250 abbonamenti con il Siracusa, una cifra importante, ma quest’anno - chiosa il presidente - spero e penso che dovremmo superare di gran lunga quei numeri. Nella prima giornata di abbonamenti 2024-25 con prelazione sono state rinnovate ben 160 tessere”.
“Ritornando allo scorso anno –continua Ricci - abbiamo messo insieme un organico importante, abbiamo creato un'atmosfera giusta, una squadra che ha permesso poi di arrivare a vincere partite interessanti, come quella di Lamezia, e quella di Reggio Calabria. Non è stato sufficiente, quindi quest'anno abbiamo pensato di dover alzare tutti l’asticella, e la scelta è ricaduta su due persone già professionisti che negli ultimi anni hanno lavorato bene. Abbiamo preso Luca Aprile, un’eccellenza per la categoria dei portieri. Poi è stato preso Buccheri a far parte dello staff, anche per gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi mesi. Quest'anno noi l'unico obiettivo che abbiamo è quello di migliorare quello dello scorso anno.
Noi cerchiamo di costruire una squadra che abbia valori e alcune caratteristiche importanti, perché deve essere una squadra cinica, cattiva sul campo, deve essere più squadra, compatta, ma soprattutto deve essere una squadra consapevole del ruolo che deve recitare in campionato, e del debito che abbiamo verso questa città, verso questi tifosi che ci hanno sostenuto anche nei momenti difficili, perché ricordo che il 23 gennaio a Barcellona Pozzo di Gotto nessuno ha criticato la squadra, ne la dirigenza e neppure la società. Io ho un profondo legame con la città.
Quest'anno dovrà essere un anno importante perché è l'anno del centenario, e nel mese di aprile 2025 si chiuderà, e noi cercheremo di tagliare il traguardo per la Serie C. Il lavoro del Direttore e del Mister nei prossimi undici mesi sono importanti ai fini del gioco ed anche della cultura del lavoro che è sacrificio che ogni giocatore deve capire quando indossa la maglia del Siracusa”.
I giornalisti presenti si sono rivolti al tecnico Turati cercando di carpire con quale modulo si dovrebbe giocare, ma il tecnico lecchese non si è espresso poiché ancora si deve chiudere la campagna acquisti, e solo dopo si può studiare un modulo adatto ai giocatori.
Invece le domande sul d.s. Mignemi erano orientate sul perché ha scelto una società di serie D e non di Serie C.
Il d.s. Mignemi ha ampiamente delucidato il motivo del perché ha scelto il club aretuseo: ”Il Siracusa Calcio 1924 nel presidente di Alessandro Ricci mi ha dato le giuste garanzie e motivazioni – inizia a parlare Mignemi – che mi hanno fatto scegliere il Siracusa. Ho visto un’ottima organizzazione all’interno della società, gente seria con programmi validi, e disponibilità da parte di tutti. Ho chiuso il contratto un anno prima con il presidente Notari, che ringrazio, e mi sto buttando in questa avventura perché ci credo”.
Alla fine, si è parlato poco di calcio, come è giusto che sia, visto che era solo la presentazione dei due tecnici, e molto dei programmi futuri che dovrebbero far gioire i tifosi azzurri per l’obiettivo che la società si propone; la conquista della tanto agognata Serie C.
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