La quattordicesima giornata del campionato propone un match di significativa rilevanza per il campionato di Serie C. Domenica alle ore 15, il Treviso FBC si recherà in trasferta per affrontare il Calvi Noale in una gara che assume contorni particolari per le diverse situazioni in cui versano le due compagini in questo avvio di stagione.

Il panorama che contraddistingue il club veneziano è segnato da seri disagi classificatori. Con un solo punto raccolto nel corso di sei incontri disputati, il Calvi Noale occupa attualmente l'ultimo gradino della graduatoria, riflesso di un inizio d'annata caratterizzato da evidenti difficoltà. La recente sfida contro l'Unione La Rocca Altavilla, conclusasi con un pareggio a reti bianche, non ha fornito il rilancio sperato, limitandosi a movimentare minimamente il totale di reti confezionate. È in questo clima di urgenza che la dirigenza ha operato una scelta tattica significativa, affidando la responsabilità della panchina al mister De Mozzi, con l'intento di imprimere una decisa inversione di marcia al cammino della squadra.

La situazione descritta nei ranghi biancocelesti presenta caratteristiche diametralmente opposte. Il Treviso gode di un momento positivo, frutto della recente affermazione per 1-0 conseguita sul terreno del Brian Lignano. Il sigillo è stato apportato da Petrovic, che ha firmato la propria prima marcatura nella stagione in corso indossando la casacca biancoceleste. Nonostante le assenze forzate rappresentate dall'indisponibilità dei lungodegenti Patalano e Brevi, la compagine allenata da Edoardo Gorini si mantiene nella posizione di vertice della classifica, ove condivide ancora il primato con il Cjarlins Muzane.

Il tecnico trevigiano è consapevole della complessità dell'impegno che attende i suoi uomini. «Quello che ci aspetta domani è sicuramente un match insidioso per vari motivi, primo tra tutti il loro recente cambio di guida tecnica con l'arrivo in panchina di un allenatore esperto e competente come De Mozzi. Questo senza dimenticare che giocheremo in un campo dalle misure ridotte rispetto ad altri stadi» spiega Gorini, il quale prosegue tracciando un quadro tattico dell'avversario: «In ogni caso, parliamo di un club che, a parte la prima partita contro il Brian Lignano, ha sempre dato del filo da torcere a tutte le squadre finora affrontate, tra cui anche il Cjarlins. Ci saranno quindi sicuramente diverse insidie durante i 90 minuti, ma dovremo essere concentrati, pronti e capaci a superarle così da portare a casa i 3 punti».

Le considerazioni dell'allenatore rispecchiano una lettura consapevole della sfida che si profiletta. L'arrivo di De Mozzi costituisce elemento di potenziale instabilità per la squadra ospitante, poiché l'introduzione di una nuova guida tecnica, pur rappresentando un'ipotesi di inversione di tendenza, comporta comunque elementi di imprevedibilità. Al contempo, la storica difficoltà mostrata dal Calvi Noale nel contesto delle competizioni passate conferma il profilo dell'avversario come entità non facilmente prevedibile, capace di opporre resistenza significativa alle formazioni che vi si misurano.

Il campo di gioco, con le sue particolari caratteristiche dimensionali, costituisce un ulteriore fattore da ponderare nell'economia della sfida. Per una squadra abituata a sviluppare il proprio calcio in spazi differenti, l'adattamento alle geometrie ristrette di un'arena rimanda a esigenze tattiche specifiche, richiedendo concentrazione e capacità di gestione della profondità e della lateralità del gioco.

L'appuntamento di domenica si configura pertanto come banco di prova per il Treviso, chiamato a confermare la propria serietà competitiva e a proseguire nella corsa ai vertici della classifica. Contestualmente, per il Calvi Noale rappresenta l'occasione di verificare se l'innovazione tecnica sia in grado di generare quella scossa che la stagione finora ha mancato di produrre.

Sezione: Serie D / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 18:15
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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