Il Valmontone è tornato ieri al successo e lo ha fatto nel modo migliore, strappando il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La formazione del presidente Manolo Bucci ha archiviato con un netto 1-0 la pratica Orvietana nella gara disputata sul campo neutro di Anagni, riconquistando fiducia dopo le due battute d'arresto consecutive subite in campionato contro Scafatese e Trastevere, rispettivamente prima e seconda della classe nel girone G di Serie D.

Un traguardo di prestigio per una neopromossa, che adesso può vantare un posto tra le migliori sedici formazioni nazionali della competizione. Un risultato che assume contorni ancora più significativi considerando il percorso della squadra e le ambizioni dichiarate dalla società laziale.

L'analisi del match arriva direttamente dalle parole di Simone Di Marco, esterno offensivo classe 2006 che sta trovando continuità nel progetto tecnico guidato da Luca Tiozzo: "Per noi è motivo d'orgoglio, puntiamo molto anche alla Coppa oltre al campionato". Il giovane talento non ha dubbi sulla legittimità del risultato: "Credo che la vittoria sia meritatissima: abbiamo sbloccato il match con Chiarella dopo pochi minuti, poi abbiamo sciupato diverse occasioni per raddoppiare, correndo pochi pericoli".

La partita ha visto i giallorossi partire con il piede giusto, trovando subito il vantaggio grazie alla rete di Chiarella nei primi minuti di gioco. Successivamente, la squadra ha creato numerose opportunità per chiudere definitivamente i conti, senza però riuscire a concretizzare la superiorità numerica manifestata sul terreno di gioco. "Inoltre nel secondo tempo mi è stato annullato un gol per fuorigioco che dalle immagini sembrava proprio non esserci: un peccato, poteva essere la mia prima rete in maglia Valmontone", ha aggiunto Di Marco, tradendo un pizzico di rammarico per l'occasione personale mancata.

Il cammino nella competizione nazionale continua e il prossimo ostacolo sarà di quelli prestigiosi. Gli ottavi di finale metteranno infatti il Valmontone di fronte all'Ancona, club con una storia importante nel panorama calcistico italiano. Prima di pensare alla sfida contro i marchigiani, però, c'è da concentrarsi sul campionato, dove domenica prossima arriverà un altro banco di prova significativo con la sfida casalinga contro l'Albalonga, terza forza del girone e anch'essa ancora imbattuta.

"La prepareremo in pochi giorni, ma anche loro hanno avuto la Coppa. Sarà una sfida tosta, ma possiamo fare bene", ha dichiarato Di Marco, consapevole delle difficoltà ma fiducioso nelle possibilità della squadra.

Nonostante le due sconfitte consecutive patite contro le prime due della classe, l'ambiente Valmontone non ha mai perso la bussola. La compattezza del gruppo e la solidità del progetto hanno permesso di metabolizzare rapidamente i due stop e ripartire con rinnovata determinazione. "Il gruppo è rimasto sempre fiducioso delle proprie qualità, siamo convinti di poter arrivare in alto. Personalmente credo che la squadra debba ambire almeno a un piazzamento tra le prime cinque", ha sottolineato l'esterno offensivo, fissando un obiettivo chiaro e ambizioso per la stagione in corso.

Parole che testimoniano la mentalità vincente instaurata all'interno dello spogliatoio e la volontà di essere protagonisti, non semplici comparse, in un campionato che si sta rivelando equilibrato e combattuto.

L'arrivo del giovane talento di Ostia nella rosa giallorossa rappresenta uno dei colpi del mercato estivo. La scelta di sposare il progetto Valmontone è stata frutto di un corteggiamento mirato e di una proposta tecnica convincente: "In estate mi ha contattato il direttore generale Carlo Susini e mi ha subito convinto esponendomi il progetto. Inoltre, essendo di Ostia e avendo fatto una stagione fuori regione tra Francavilla in Sinni e Ilva Maddalena, volevo riavvicinarmi a casa".

L'esperienza in Basilicata e in Sardegna aveva arricchito il bagaglio tecnico del giocatore, ma la voglia di tornare nel Lazio e l'appeal della proposta del Valmontone hanno fatto la differenza. "Ho trovato una società ambiziosa e un gruppo ed un ambiente fantastici, anche con mister Luca Tiozzo c'è un ottimo rapporto", ha aggiunto Di Marco, sottolineando la qualità dell'ambiente trovato e il feeling con lo staff tecnico.

Un altro tema caldo in casa Valmontone riguarda il ritorno al proprio impianto di casa. Il "Gelsi" è attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione, ma secondo le dichiarazioni del Comune la fine dell'intervento è ormai prossima. Una notizia accolta con entusiasmo da tutto l'ambiente, come testimoniato dalle parole di Di Marco: "Abbiamo tifosi straordinari che ci seguono anche in trasferta e speriamo che tornando a Valmontone possano darci un'ulteriore spinta".

La carica del pubblico amico, infatti, rappresenta un valore aggiunto non trascurabile, soprattutto in partite delicate come quella di domenica contro l'Albalonga. Giocare di fronte ai propri sostenitori potrebbe fornire quella motivazione in più necessaria per affrontare al meglio un calendario che nelle prossime settimane si preannuncia denso di impegni importanti, sia in campionato che in Coppa Italia.

Il Valmontone, insomma, ha dimostrato di avere le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista. La qualificazione agli ottavi di Coppa Italia è un segnale forte, che conferma le ambizioni di una società strutturata e di un gruppo che crede fermamente nei propri mezzi. Ora testa al campionato, con la certezza di aver ritrovato fiducia e consapevolezza al momento giusto.

Sezione: Serie D / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 20:30
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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